Come uscire dalla crisi: il settore dell'amusement a confronto a Roma
Il 2 dicembre a Roma si terranno gli Stati generali dell’amusement, con i maggiori protagonisti del comparto italiani ed europei.
Scritto da Redazione
Oltre 60mila addetti tra impiegati diretti e indotto, più di 6200 imprese, per lo più piccole e medie imprese di tradizione familiare, con oltre 30 anni di attività alle spalle, 750 milioni di euro di fatturato diretto annuo.
Sono i numeri che danno l’identikit del settore del gioco senza vincita in denaro, il mondo di persone, professioni e competenze che c’è dietro biliardini, videogiochi, giostrine.
Il settore del puro amusement ha registrato negli ultimi due anni una perdita di fatturato del 95 percento per via della pandemia ed è in via di definizione una regolamentazione cruciale.
Per fare il punto della situazione le principali associazioni di settore (Federamusement-Confesercenti, Consorzio Fee, Sapar, New Asgi Italia, Acmi, Anbi, As.tro, Anesv) il 2 dicembre a Roma - dalle 10.30, presso Palazzo Falletti, Via Panisperna 207 - organizzano gli Stati generali dell’amusement, coinvolgendo nel convegno “Il gioco senza vincita in denaro, evoluzione di un settore in Italia e in Europa” i principali protagonisti del comparto, italiani ed europei.