Il futuro del gaming tra online e retail: una sfida nella sfida
A Enada Roma oggi, 9 ottobre, il convegno di Gioco News che esamina l'evoluzione dell'offerta di gioco alla luce delle nuove norme e tecnologie, guardando alla multicanalità.
Il comparto del gaming continua ad evolversi, giorno dopo giorno, di pari passo con lo sviluppo della tecnologia. E nonostante tutto, verrebbe da dire, tenendo conto dei tanti problemi con cui deve confrontarsi il mercato, emersi chiaramente nel primo giorno di fiera, a Roma.
Se Enada costituisce, da sempre, un'occasione unica per le aziende di business, per presentare le novità, i prodotti, i servizi e le tecnologie, la fiera continua a rappresentare, al tempo stesso, l'appuntamento principale per fare il punto sui mercati di riferimento.
Puntando anche sul contenuto, attraverso una sezione dedicata ai convegni e al dibattito.
Il tema di quest'anno, nello specifico, riguarda l'evoluzione dell'offerta di gioco, tra online e retail. Ovvero, guardando alla multicanalità, quale strategia di sviluppo (e, in alcuni casi, di salvezza) per le aziende del settore.
Nel convegno, dal titolo: “Il futuro del gioco tra online e retail”, in programma oggi, mercoledì 9 ottobre, alle 12, guidato da Cesare Antonini, verrà analizzata l'evoluzione dell'offerta di gioco alla luce delle nuove norme e tecnologie: in un mercato sempre più orientato alla multicanalità e condizionato dalle restrizioni normative.
Brescianini dice di credere molto in questo sviluppo: “Siamo certi rappresenti l'inizio di una strategia di rilancio dei punti di vendita terrestri che diventa ancora più preziosa alla luce delle varie restrizioni che vengono attivate sui territori e a livello generale. È evidente che i punti di gioco che rimarranno in attività sul territorio dovranno essere altamente performanti, in linea con le nuove esigenze dei clienti e in grado di rispondere a requisiti sempre più alti e in questo l'online offre grandi opportunità. Il pubblico sta evolvendo verso forme rispetto al cliente del punto vendita tradizionale. C'è una spesa nell'online che può essere oggi aggredita anche dagli operatori del terrestre e su questo ci si deve concentrare”.
Ma il passaggio non sarà così semplice: o, almeno, non nell'immediato. Ne è convinto Domenico Mazzola, direttore commerciale di Altenar: “Non sono così sicuro che l'evoluzione sia necessariamente orientata verso l'omnichannel. Credo invece che si andrà a specializzare l'esperienza del retail attraverso quella dell'online. Questo perché, almeno ragionando nel breve periodo, ci sono delle differenze ancora radicate tra i due segmenti. È evidente a tutti che il punto vendita terrestre, ad oggi, è frequentato molto da soggetti anche più avanti in età che amano frequentare quella determinata location anche per socializzare e scambiare quattro chiacchiere con amici e conoscenti. Mentre il segmento online è caratterizzato, in genere, da utenti più giovani e avvezzi all'uso di certe tecnologie e comunque più orientati alle giocate personali, magari anche in live seguendo la partita da casa. Ci sono poi anche delle caratterizzazioni in base alla territorialità, con determinate zone geografiche o particolari città in cui il punto vendita di prossimità rappresenta qualcosa di difficilmente sostituibile, per un'impostazione culturale e una determinata tradizione”.
IL DIBATTITO - Come cambia l'offerta di gioco alla luce delle nuove norme e tecnologie: in un mercato sempre più orientato alla multicanalità e condizionato dalle restrizioni normative.
Gioco News ne parla con i principali esperti del settore, evidenziando le tendenze del momento ed esplorando le nuove opportunità.