Mai come in queste ultime settimane, il comparto del gioco senza vincita in denaro – il cosiddetto amusement – è finito sotto le attenzioni della politica e del regolatore.
Finalmente, verrebbe da dire; ma attenzione, perché il rischio è che le prospettive del settore si complichino ancora di più, invece di semplificarsi e di dare agli operatori l'opportunità di lavorare “bene” e con un orizzonte ben definito.
È l'impressione che emerge dalla riflessione – raccolta da GiocoNews.it – di Alessandro Lama, presidente di Federamusement – Confesercenti nonché portavoce degli Stati generali dell'aumusement, dopo la diffusione di un emendamento al cosiddetto Ddl Aiuti ora all'esame delle commissioni della Camera dei deputati, in cui si parla di “Revisione degli apparecchi da intrattenimento senza vincita in denaro “, presentato dall'ex sottosegretario con delega ai giochi Alessio Villarosa (Gruppo misto).
Una proposta per cui con provvedimento del direttore generale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, da adottare entro il 15 novembre di ogni anno, sono individuati gli apparecchi meccanici ed elettromeccanici comma 7, lettera c-bis e lettera c-ter ai quali non si applicano le disposizioni sull'obbligo di conseguire un nulla osta rilasciato dall'Amministrazione finanziaria per gli apparecchi da divertimento e intrattenimento.
“
Villarosa identifica un sistema che può essere gestito direttamente dall'Agenzia accise, dogane e monopoli; quindi teoricamente non c'è bisogno di cambiare la legge.
Il problema è che attuando il sistema proposto da Villarosa si ripropone lo stato di cose generato dal Dm 18, con il ministero dell'Interno che pubblica periodicamente l'elenco delle attrazioni dello spettacolo viaggiante”, esordisce Lama.
Ma "molte descrizioni sono generiche e non danno modo di operare in attesa della ratifica successiva sempre puntuale che analizza e descrive la nuova attrazione".
Sembra che con il sistema proposto si blocchino tutte le novità per un anno. “Per un kiddie ride, un dondolante, aspettare un anno prima di sapere che ha o meno bisogno di omologa e davvero un passo avanti?
La mia paura è che andando in ordine sparso si finisca per mettere solo 'toppe' ai problemi, senza risolverli davvero.
Ben vengano la
circolare sulla sale Lan e gli esport, l'accordo sull'utilizzo dei
comma 7 nei circoli sportivi federati con il Coni, ma
sono tutti provvedimenti slegati fra loro, dettati da una corsa in avanti della politica.
Per questo sono ancora più necessari il dialogo, il confronto, la comprensione, il coordinamento, in un percorso lungo e difficile che vede al tavolo tutte le associazioni parte degli Stati generali dell'amusement e l'Agenzia accise, dogane e monopoli.
Ad esempio, e di questo siamo molto preoccupati,
dovremmo parlare della finestra temporale per l'omologa delle ticket redemption, che si sta inesorabilmente chiudendo.
La speranza è quella di continuare un lavoro difficile ma condiviso sperando che le novità intorno a noi ormai settimanali non vanifichino mesi di lavoro".