Amusement, Zaccaria (Fee): ‘Mercato in stallo, al lavoro su certificazioni’
Il presidente del Consorzio Fee, Mauro Zaccaria, descrive a GiocoNews.it lo stato di sofferenza del settore del puro intrattenimento.
Scritto da Ac
Caos calmo. Si potrebbe stigmatizzare in questo modo la situazione che si trova ad affrontare il comparto dell’Amusement o del puro intrattenimento, in seguito all’entrata in vigore (prorogata) della nuova normativa tecnica introdotta dal Legislatore e attuata dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli, in qualità di ente regolatore del comparto. Come spiega a GiocoNews.it Mauro Zaccaria, presidente del Consorzio Fee e membro del tavolo tecnico promosso dagli Stati Generali dell’Amusement. “Dopo vari incontri, vari chiarimenti e diverse limature eseguite alle norme originali, grazie al lavoro del tavolo tecnico e alla disponibilità dell'Amministrazione, siamo arrivati oggi a una situazione di fluidità per quanto riguarda l’interpretazione delle norme e dei vari processi operativi”, spiega. “Rimangono soltanto da chiarire alcuni passaggi che, com’è inevitabile in tutti i nuovi processi, emergono di volta in volta e che riguardano casi particolari o specifici. In linea generale possiamo però dire di avere ormai tutti gli strumenti necessari per lavorare secondo le nuove disposizioni”, aggiunge. Spiegando che attualmente si sta lavorando alle autocertificazioni relative al parco macchine esistente, che stanno partendo in questi giorni, mentre sul fronte delle nuove omologhe si sta lavorando per ottenerle prima possibile, anche se ad oggi non risulta ancora rilasciata nessuna certificazione.
“La situazione è senz’altro difficile per gli operatori – spiega ancora Zaccaria – e possiamo dire che stiamo pagando tutto lo scotto di un processo nuovo e altamente complesso come quello messo in piedi con le nuove norme. Quello che è altrettanto certo ed evidente è che il mercato sta soffrendo molto, perché queste lungaggini burocratiche e difficoltà operative hanno causato una fase di stallo, per via dell’incertezza generale, che arriva proprio in un momento già estremamente difficile per il settore, alle prese con la gestione di una pandemia che ha causato non poche difficoltà all’intera filiera”.