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Creatività: un bene da tutelare anche nel gaming

05 novembre 2022 - 09:59

La crescita del gaming è legata al fattore 'novità', che può essere preservata grazie a contributi mirati alla sua valorizzazione e internazionalizzazione.

Scritto da Avvocato Serena Corbellini - Legal advisor JJ Gaming srl
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Il mercato del gaming fisico oppure online sono in continua evoluzione: dopo e durante il periodo della pandemia, il settore di maggiore sviluppo è stato quello online. 
La crescita progressiva del gaming non si è quindi mai fermata: nuovi format di gioco, nuovi dispositivi, nuovi software o interfacce grafiche, nuovi slogan e nomi commerciali, sempre più accattivanti in modo da attirare il pubblico e sempre nuove offerte di gioco sono all’ordine del giorno, specie in un mercato così dinamico come quello online. 
La concorrenza e la necessità di difendersi dai competitor comportano la necessità di proteggere nel modo più completo possibile i nuovi giochi, dispositivi, interfaccia grafiche, nomi commerciali... sia allo scopo di avere un vantaggio competitivo, sia allo scopo di tutelare l’investimento economico necessario per inserire sul mercato i nuovi prodotti, che talvolta è molto ingente sia dal punto di vista economico che delle risorse umane. 

Il brevetto per invenzione industriale o modello di utilità, la registrazione di disegni e modelli, o di un nome commerciale o slogan attraverso il marchio di impresa, attribuiscono al titolare un diritto “di proprietà” sul bene immateriale oggetto della tutela: il titolare avrà quindi diritto di sfruttarlo in esclusiva, così come di cederlo o concederne l’utilizzo (contratto di cessione o licenza) a fronte di un corrispettivo (prezzo o royalties), e ovviamente di difendersi contro usi non autorizzati. 
Molto spesso uno stesso prodotto può essere oggetto di una pluralità di tutele allo scopo di proteggere i vari aspetti creativi e offrire di conseguenza una tutela maggiore: ad es. il contenuto e la forma esteriore o la grafica di un prodotto sono oggetto di forme di tutela diversa. 
Il brevetto (Patent) può essere riconosciuto per invenzioni nuove che comportano un’attività inventiva e sono atte ad avere un’ applicazione industriale, oppure per nuovi modelli atti a conferire particolare efficacia o comodità di applicazione o di impiego a macchine o parti di esse, strumenti, utensili o oggetti di uso in genere (brevetti per modello di utilità). Il deposito di un brevetto importa una descrizione del prodotto e delle rivendicazioni del contenuto dello stesso, ovvero una descrizione degli elementi dell’invenzione/modello di utilità che sono nuove e quindi meritevoli di tutela. 
Possono costituire oggetto di registrazione come  disegni e modelli (design) l’aspetto dell’intero prodotto o di una sua parte che risulta, in particolare, dalle caratteristiche delle linee, dei contorni, dei colori, della forma, della struttura superficiale ovvero dei materiali del prodotto stesso o di un suo ornamento, a condizione che siano nuovi ed abbiano carattere individuale. Possono essere depositati in questo modo disegni dei layout di gioco oppure di particolari costruttivi di un dispositivo di gioco o di qualsiasi altro oggetto in cui possa essere incorporato il disegno o modello.  Può trattarsi anche di imballaggio o presentazioni di un prodotto. 

L’importanza delle tutele brevettuale o di design è riconosciuta dallo Stato che ormai da alcuni anni  destina molte risorse, ed in questi anni sta riservando parte delle risorse derivanti dal Pnrr, alla valorizzazione economica di brevetti e disegni e modelli, attraverso i bandi Brevetti + e Disegni +: lo scopo è quello di attribuire un finanziamento a fondo perduto per la valorizzazione economica dei Brevetti e dei disegni e modelli registrati. Quest’anno sono state riservate rispettivamente 30 milioni di euro per Brevetti+ e 14 milioni di euro per Disegni+. 
La misura Brevetti +  prevede in particolare la possibilità di ottenere un rimborso sulle spese sostenute per progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione (incluso Proof of Concept); organizzazione e sviluppo e trasferimento tecnologico del brevetto. Allo stesso modo la misura Disegni + riguarda le spese di ricerca sull’utilizzo di materiali innovativi (inclusi materiali che derivano da riutilizzo, materiali riciclati e simili); realizzazione di prototipi; realizzazione di stampi; consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del prodotto/disegno; consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale; consulenza specializzata nell’approccio al mercato (es. business plan, piano di marketing, analisi del mercato, progettazione layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online) e per la valutazione tecnico-economica del disegno/modello (ai fini della cedibilità del disegno/modello registrato); consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione (azioni legali relative a casi concreti) e/o per accordi di licenza (effettivamente sottoscritti). Lo scopo dell’agevolazione è quello di favorire l’immissione sul mercato dei prodotti tutelati attraverso un brevetto oppure un disegno e modello: le spese ammissibili sono quelle volte ad iniziare la produzione, commercializzazione di un prodotto, così come la tutela in caso di trasferimento (contratti di licenza/ accordi di riservatezza).
Nello stesso ambito rientra la misura Marchi + rivolta alla internazionalizzazione dei marchi: anche questo intervento contempla un rimborso delle spese sostenute per la registrazione internazionale ed europea di un marchio. Ed in particolare per  la progettazione della rappresentazione, l’ assistenza per il deposito, le  ricerche di anteriorità; l’ assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni seguenti al deposito della domanda di registrazione, oltre alle tasse di registrazione . 
La tutela di un nome commerciale, così come brevetto e disegno e modello, è di natura territoriale, cioè è limitata al/ai Paesi nei quali il marchio è stato registrato: per questo motivo allo scopo di offrire una tutela al nome individuato per identificare un bene o servizio, oppure una impresa, è importante registrare il marchio  non solo nell Paese di provenienza, ma anche, quantomeno, nei Paesi verso i quali avverrà la distribuzione o commercializzazione del prodotto o del servizio, oppure nei Paesi in cui maggiore è la concorrenza relativa al prodotto o servizio considerato. 
La tutela europea e/o internazionale di un marchio, di un disegno e modello o di un brevetto viene anche favorita dal cosiddetto Sme Fund: il Fondo per le Pmi “Ideas Powered for business” è un regime di sovvenzioni concepito per sostenere i diritti di proprietà intellettuale (Pi) delle piccole e medie imprese (Pmi) dell’Ue. Il Fondo per le Pmi è un’iniziativa della Commissione europea attuata dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale. 
La misura concerne un rimborso delle tasse alla registrazione di marchi, disegni e modelli e brevetti, anche se in alcune circostanze è previsto anche un parziale rimborso delle spese di consulenza necessarie, per esempio le cosiddette prediagnosi. 

Questa misura ha lo scopo di sostenere economicamente le Pmi in particolare in questa congiuntura economica caratterizzata dalla ripresa post-pandemia;   di aumentare la consapevolezza tra le Pmi dei benefici degli strumenti di proprietà industriale (marchi, brevetti e disegni e modelli) e pertanto consentire un incremento degli investimenti in questi ambiti allo scopo di rafforzare il loro vantaggio competitivo .

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