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Gioco illegale: Pos utilizzato come bancomat, giro di vite della Gdf Rovigo

25 maggio 2023 - 13:38

A Rovigo e dintorni la Guardia di finanza scopre tre sale gioco che non rispettano le normative, in due di esse il Pos veniva usato dai clienti come bancomat.

Scritto da Redazione
© Guardia di finanza - Pagina facebook ufficiale

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Tre sale giochi non in regola con la normativa nazionale e regionale: le ha scoperte la Guardia di finanza nel corso di un piano di controlli straordinario disposto dal Comando provinciale di Rovigo con l’esecuzione di numerose ispezioni.

Dai controlli eseguiti, cui hanno preso parte anche funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, “è emersa la violazione delle norme e pertanto i finanzieri hanno proceduto a redigere verbale di accertamento di sanzione amministrativa con l’applicazione delle pesanti sanzioni pecuniarie previste. Gli atti sono adesso al vaglio dei sindaci di Lendinara e Rovigo per gli adempimenti di rispettiva competenza”, si legge in una nota diramata dalle Fiamme gialle.

In almeno due dei controlli eseguiti “sono emersi anche quelli che, in prima ipotesi accusatoria, rappresentano reati in violazione all’art. 114 sexies del Dlgs 385/1993 Testo unico bancario e per tale motivo si è proceduto alla denuncia dei due responsabili alla locale Procura della Repubblica. Infatti, dagli elementi raccolti è emerso che i due avevano installato all’interno delle proprie sale giochi un Pos che veniva utilizzato a mo’ di bancomat da parte degli avventori, aggirando così il divieto imposto dalle norme vigenti. I due procedimenti sono nella fase delle indagini preliminari e sottoposti alla valutazione della Autorità giudiziaria”.

 

VENEZIA: AL VIA COLLABORAZIONE TRA AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI E GUARDIA DI FINANZA, ANCHE NEL GIOCO – Restando in Veneto, Francesco Bozzanca, direttore dell’Ufficio delle Dogane di Venezia e direttore dell’Ufficio dei Monopoli per il Veneto, e Giovanni Salerno, comandante provinciale della Guardia di finanza di Venezia, hanno tenuto una riunione per definire i criteri applicativi del Protocollo d’intesa relativo ai rapporti di collaborazione tra le due Amministrazioni, stipulato a Roma il 3 aprile 2023.

“Nell’ottica di ampliare e accrescere la condivisione del patrimonio informativo e delle reciproche esperienze operative, consolidando i rapporti di collaborazione, di supporto e di complementarietà delle due Amministrazioni, è stato rimarcato lo scopo di impegnarsi in ambito locale nello studio di strategie sempre più efficaci a salvaguardia degli interessi finanziari dell’Unione europea e nazionali, al fine di offrire un livello più elevato di protezione dei cittadini dalle minacce alla sicurezza. In particolare, le sinergie operative che verranno sviluppate riguarderanno il contrasto del contrabbando e dei traffici illeciti connessi alla circolazione delle merci - in ingresso e in uscita nel o dal territorio doganale dell’Unione Europea - nonché delle violazioni nei settori delle accise e delle altre imposte sulla produzione e sui consumi, del gioco pubblico e della movimentazione transfrontaliera di denaro contante”, si legge in una nota ufficiale.

“La presenza nel territorio veneziano di porto e aeroporto, fra i principali a livello nazionale, la ripresa economica, l’espansione di nuove rotte commerciali e la crescente competitività hanno imposto l’esigenza di predisporre strutture integrate dedicate all’implementazione di analisi congiunte dei rischi sui flussi commerciali. A questo proposito è stata concertata la predisposizione di un ufficio 'comune', all’interno della sezione Antifrode e Controlli presso la sede della Dogana di via Banchina dell’Azoto a Marghera, in cui funzionari doganali e militari della Guardia di finanza potranno svolgere, a livello locale, analisi dei rischi sui traffici illeciti e orientare le attività ispettive nei confronti di soggetti che presentino significativi elementi di pericolosità. Valorizzando le migliori competenze e specificità di entrambe le amministrazioni, la professionalità del personale impiegato e gli sforzi comuni attraverso moduli ispettivi selettivi, potrà essere garantita la tutela di cittadini e delle imprese oneste e, conseguentemente, la corretta fluidità dei traffici commerciali legittimi. Bozzanca e il Salerno hanno espresso viva soddisfazione per l’occasione di confronto che garantirà, quale obiettivo comune, la più stretta ed efficace collaborazione interistituzionale nell’interesse superiore di rafforzamento della legalità e della competitività del sistema Paese”.

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