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Albano (Mef): 'Importante confermare coesistenza tra regime concessorio e autorizzatorio'

25 maggio 2023 - 11:43

La sottogretaria al Mef sottolinea l'intenzione del governo di uniformare la materia del gioco e dare certezze, semplificando e aumentando la sicurezza.

Scritto da Carlo Cammarella
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Roma - "L’esigenza di aggiornare e adeguare il diritto e riordinare il settore dei giochi è fondamentale, anche per quello che è accaduto con la pandemia, ma i vari temi che affliggono il mondo dei giochi devono esser oggetto di altra regolamentazione". Così Lucia Albano, sottosegretario al Mef, nel suo intervento oggi, 25 maggio, al seminario pubblico "La regolamentazione del settore dei giochi: stato dell’arte e scenari futuri”, promosso da I-Com, l'Istituto per la competitività, insieme a Igt. 

"È chiaro che a differenza delle norme che riguardano l’aspetto tributario, ci sono problemi di natura amministrativa, e di contrasto alla criminalità. È interessante che ci sia una conferma del modello organizzativo, che rimanga la coesistenza tra regime concessorio e autorizzatorio, importante per l’ordine pubblico. Questo modello ha una funzionalità particolare ed è oggetto di studi a livello internazionale, funzionale anche per la riscossione tributaria".

E in particolare sulla legge delega sottolinea che "i suoi principi sono finalizzati alla tutela di tutti gli attori e soggetti coinvolti in questo settore, in primis a quelli vulnerabili; bisogna prevenire in tempo i disturbi col gioco ludopatico e il gioco minorile".

Secondo Albano è "fondamentale una previsione dell’obbligo formativo per tutti i soggetti che esercitano attività di gioco. C'è un’esigenza di intervento normativo importante, come lo è l’intervento sulla differenziazione tra giochi fisici e online. Esiste il problema del distanziometro, è chiaro però che questa distanza regolata in autonomia crea confusione, e crea un problema per i concessionari. Con la delega fiscale si vuole uniformare la materia e dare certezze, semplificazione e sicurezza nella possibilità di lavorare anche con il rapporto con fisco".

E infine "un altro tema è quello dei giochi online e sul tema degli orari. È chiaro che bisogna fare una distinzione tra dominio '.it' e '.com', e anche questo sarà oggetto della delega fiscale. Nel secondo caso i soggetti sono privi di concessione ed è difficile per il giocatore essere tutelato".

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