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Basilicata, Rapporto dipendenze: 'Gap in calo, sale tossicodipendenza'

15 febbraio 2021 - 17:19

Il Rapporto regionale della Basilicata sulle dipendenze vede in cura nei Serd 1.873 tossicodipendenti, 601 alcoldipendenti e 99 giocatori d’azzardo (meno 3,9 percento).

Scritto da Redazione
Basilicata, Rapporto dipendenze: 'Gap in calo, sale tossicodipendenza'

Nel 2019 gli utenti in carico ai Ser.D. con disturbo da gioco d’azzardo sono stati 99, di cui 31 nuovi utenti assoluti. Rispetto al 2018, quando i giocatori d’azzardo erano stati 103, si registra un decremento del 3,9 percento. Tale riduzione si è verificata anche per i nuovi utenti assoluti, diminuiti di 8 unità.

Questi sono alcuni dei dati che saltano agli occhi dopo la lettura del Rapporto regionale 2020 (dati 2019) relativo al fenomeno delle addiction in Basilicata che ha lo scopo di fornire
un quadro aggiornato sulle caratteristiche dell’utenza che si rivolge ai Ser.D. (Potenza, Lagonegro, Marsicovetere, Melfi, Matera e Policoro). Il Rapporto fornisce inoltre un quadro puntuale dell’utenza assistita presso le Case Circondariali di Basilicata, il Centro di Riabilitazione Alcologica, le comunità terapeutiche regionali.
Un punto di forza del documento sta nel monitorare non solo la dipendenza da sostanze stupefacenti illegali (tossicodipendenza) ma anche le altre forme di dipendenza patologica alle quali i Ser.D. danno risposta: alcoldipendenza, gioco d’azzardo, tabagismo.

"La serie storica degli utenti con un disturbo da gioco d’azzardo patologico rivoltisi annualmente ai Ser.D. indica nel 2019 il consolidarsi di un’inversione di tendenza avviata nel 2018, dopo una fase di crescita iniziata nel 2012.
L’analisi della serie storica dei nuovi utenti assoluti mostra un andamento del dato altalenante. Nel periodo 2013-2015 questi erano progressivamente diminuiti passando da 46 a 35. Il 2016, con 39 pazienti, e il 2017, con 52, avevano segnato una inversione di tendenza. Il 2018, con i suoi 39 nuovi utenti assoluti, ci mostra di nuovo un cambiamento di passo, consolidatosi nel 2019", si legge nel Rapporto.
 
IL PROFILO DEL GIOCATORE TIPO - "Sulla base dei dati raccolti è possibile definire un profilo di massima del giocatore d’azzardo in cura nel 2019 presso i Ser.D. lucani.
Nella quasi totalità dei casi si tratta di un uomo: 95 sono utenti maschi, il 96 percento, 4 sono utenti femmine, il 4 percento.
L’utenza annuale dei giocatori d’azzardo dei Ser.D. lucani è in maggioranza assoluta composta da pazienti dai 40 anni in su, 58,1 percento, pari a 58 individui. Questo dato è confermato anche tra i nuovi utenti assoluti, 17 su 31 individui.
Per quanto riguarda lo stato civile la sua condizione si divide quasi alla pari tra coniugato/convivente e celibe.
Tra i pazienti prevale di poco la condizione di coniugato/a o convivente: 43 unità pari al 43,4 percento. Sono 41 le persone celibi/nubili pari al 41,4 percento. Infine i divorziati/separati sono in totale 5 ed i vedovi/e.
L’utente giocatore d’azzardo tipo ha un livello d’istruzione medio-basso. Gli utenti con il diploma di scuola secondaria di 2° grado sono 33, pari al 33,3 percento, coloro che hanno conseguito una licenza professionale 14, pari al 14,1 percento. Se sommiamo queste due categorie con titolo di studio superiore a quello della scuola secondaria di 1° grado si raggiunge la percentuale del 47,4 percento. Sono 35, pari al 35,3 percento, coloro che hanno conseguito il diploma di scuola secondaria di 1° grado, 2 utenti (il 2 percento) hanno solo la licenza di scuola primaria. Un utente non risulta avere alcun titolo di studio. Sul lato opposto della scala d’istruzione si trovano 4 laureati (di cui 1 con diploma universitario), pari al 4 percento del totale.
Gli utenti di nazionalità italiana sono 89, pari all'89,9 percento. Provengono da Paesi dell’Unione europea 6 persone (il 6,1 percento), mentre 4 (il 4 percento) sono stranieri che non hanno cittadinanza dell’ Ue.
 
GLI INTERVENTI - Nel corso del 2019, ai 99 utenti assistiti dai Ser.D. lucani sono state erogate 1.190 prestazioni. Tra le più rilevanti ci sono: 354 colloqui di natura psicologica e sociale, 47 colloqui di psicoterapia (21 individuali, 26 di coppia e familiari), 80 interventi informativi e di counseling telefonico, 30 visite mediche, 32 esami/procedure cliniche e 10 test psicologici, 58 somministrazioni di farmaci, 16 attività di supporto/reinserimento sociale paziente. In totale sono stati predisposti o sottoposti a revisione 193 progetti terapeutici individuali.
Gli interventi di natura psicologica e sociale sono la risposta prevalente che i Ser.D. offrono per il trattamento del disturbo, mentre meno rilevanti risultano gli interventi di natura strettamente medico-sanitaria. I Ser.D. realizzano inoltre specifiche iniziative di prevenzione delle ludopatie.
 
IL CONFRONTO CON LE ALTRE DIPENDENZE - Nel 2019 l’utenza annuale dei Ser.D. di Basilicata è stata di 2.630 individui, di cui 2.389 uomini (90,8 percento) e 241 donne (9,2 percento).
I 2.630 utenti dei servizi sono così suddivisi in base alla tipologia di dipendenza: 1.873 tossicodipendenti (71,2 percento), 601 alcoldipendenti (22,8 percento), 99 giocatori d’azzardo patologico (3,7 percento ), 57 tabagisti (2,2 percento).
In tutte e quattro le tipologie di dipendenza la componente maschile prevale nettamente su quella femminile anche se con percentuali diverse in base alla tipologia di addiction. La maggiore presenza femminile si riscontra tra i tabagisti (35,1 percento), mentre tra gli alcoldipendenti le donne costituiscono il 14,3 percento, tra i tossicodipendenti il 7 percento e tra i giocatori d’azzardo patologico il 4 percento.
La distribuzione dell’utenza per fasce di età in base alla tipologia di dipendenza mostra una significativa differenza tra i tossicodipendenti e le altre tipologie, nelle quali si registra una più alta percentuale di utenti con età superiore a 44 anni. Tra i primi, il 28,5 percento ha un’età maggiore di 44 anni, mentre tra i tabagisti, gli alcolisti ed i giocatori d’azzardo le percentuali sono molto più alte (68,4 percento , 63,7 percento e 50,5 percento).
Gli utenti tossicodipendenti e giocatori d’azzardo fanno registrare una percentuale analoga di persone comprese nella fascia d’età 30-34 anni (17,4 percento e 17,7 percento), mentre il dato degli alcolisti e dei tabagisti è molto inferiore (5,8 percento e 5,2 percento). Pertanto ci troviamo di fronte ad un’utenza più anziana tra gli alcolisti ed i tabagisti, anche se va sottolineato che tra i tossicodipendenti si registra un progressivo invecchiamento rispetto agli anni precedenti confermato dalla bassa percentuale di utenti con età inferiore a 19 anni (2,6 percento) e compresa nella fascia d’età 20-24 (4,3 percento).
Tra le dipendenze, quella prevalente tra le donne risulta essere l’alcoldipendenza. Questo dato potrebbe essere giustificato sia dalla maggiore facilità di accesso alla sostanza (legale) e al suo consumo, sia dalla tendenza documentata in letteratura, all’automedicazione da parte delle donne di stati d’ansia e stress attraverso l’uso di alcol e farmaci (analgesici, ansiolitici e antidepressivi).
Riguardo all'accesso ai Servizi per le dipendenze dell'utenza femminile, che risulta numericamente inferiore rispetto a quella maschile, una possibile spiegazione può attribuirsi a una maggiore influenza dello stigma per la patologia in generale e in particolare per le dipendenze da sostanze illegali.
Riguardo all'accesso ai Ser.D. dell'utenza femminile, che risulta numericamente inferiore rispetto a quella maschile, un ruolo è certamente giocato anche dallo stigma sociale che accompagna la dipendenza patologica, in maniera ancora maggiore per le donne rispetto agli uomini.
Sempre nel 2019, i nuovi utenti assoluti sono stati 573 pari al 21,7 percento dell’utenza totale. Per nuovi utenti assoluti si intendono tutti i soggetti fisici che nel corso dell’anno per la prima volta in assoluto sono stati assistiti dai Ser.D. relativamente alle quattro categorie di dipendenza prima indicate ed indipendentemente dalla residenza (regionale, extra regionale).
Tra i nuovi utenti assoluti i tossicodipendenti sono stati 349 (60,9 percento), gli alcoldipendenti 161 (28,9 percento), i tabagisti 32 (5,5 percento), i giocatori d’azzardo patologico 31 (5,4 percento).
La scomposizione del dato relativo ai nuovi utenti assoluti in base al sesso fa registrare una prevalenza della componente maschile rispetto a quella femminile, anche se meno significativa se confrontata con quella dell'anno precedente: 501 uomini (87,4 percento) e 72 donne (12,6 percento) a fronte di 562 uomini (92,1 percent) e 48 donne (7,8 percento).
La presenza femminile tra le nuove utenti alcoldipendenti, rispetto all’anno precedente, fa registrare un incremento di 5 punti percentuali (19,3 percento rispetto al 14,3 percento del 2018), anche tra i tossicodipendenti la componente femminile aumenta (7 percento rispetto al 6,6 percento del 2018). Tra i giocatori d’azzardo patologico la percentuale delle donne fa registrare un decremento (3,2 percento del 2019 rispetto al 4,9 percento del 2018).
Nel 2019 prosegue l’incremento numerico degli utenti tossicodipendenti: sono stati 1.873 rispetto ai 1.849 dell’anno precedente, con un incremento del 1,3 percento , consolidando un’inversione di tendenza avvenuta nel 2016.
Nell’ultimo anno rimane stabile il numero degli alcoldipendenti. Sono stati 601 come nell’anno precedente.
In questo caso il trend è in crescita dal 2015.
Il numero dei giocatori d’azzardo in carico ai Servizi per le Dipendenze Patologiche nel 2019 è stato di 99 unità rispetto alle 103 del 2018, con una riduzione del meno 3,9 percento . Per il secondo anno di seguito si registra un decremento di questa tipologia di utenti.
L’utenza dei tabagisti invece è cresciuta del 50,0 percento: sono stati 57 gli utenti del 2019 rispetto ai 38 dell’anno precedente.
 
LA NORMATIVA DELLA BASILICATA SUL GIOCO - La Regione Basilicata si è dotata di apposita Legge del 27 ottobre 2014, n. 30 “Misure per il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico (Gap)” per la prevenzione, la riduzione del rischio e il contrasto della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico (Gap) nonché per la cura e la riabilitazione delle persone
affette da tale patologia. Ai fini del perseguimento dei suddetti obiettivi la Regione si avvale della collaborazione degli Enti locali, delle Istituzioni Scolastiche, degli Enti o Aziende del Servizio sanitario regionale, delle associazioni riconosciute e degli enti o aziende, pubbliche o private, operanti nella lotta alle dipendenze da gioco d’ azzardo.
Nel 2017 la Regione Basilicata ha adottato il Piano regionale Gioco d’azzardo patologico, predisposto in coerenza con gli indirizzi della programmazione generale di cui al Piano d’azione nazionale Gap 2013-2015 (redatto dal Dipartimento Antidroga della Presidenza del consiglio dei ministri). Nell’ultima parte del 2019 la Regione ha dato avvio al Piano Regionale espletando le procedure concorsuali previste.
La Regione si avvale dell'Osservatorio regionale sulla dipendenza da gioco d'azzardo, previsto dall'art. 3 della medesima legge e istituito con la determinazione dirigenziale n.448 del 21.10.2016. 
Nel febbraio 2020 ha varato una nuova legge sul gioco, con l'introduzione di un distanziometro differenziato,  e nella primavera dello stesso anno ha istituito la Giornata per la lotta al Gap
 

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