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Benedetti (Cnr): 'Anche nel gioco, donne sempre più simili agli uomini'

10 marzo 2025 - 11:10

Elisa Benedetti, ricercatrice del Consiglio nazionale delle ricerche, analizza le ultime tendenze sulle donne giocatrici secondo gli studi di Espad e Ipsad.

Scritto da Carlo Cammarella
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Quelli trascorsi dalla pandemia a oggi sono stati anni di grandi mutamenti nel gioco, grazie soprattutto alla tecnologizzazione e alla digitalizzazione dell’offerta. Cambiamenti che hanno riguardato anche il comportamento delle donne nel gioco.

Ne parliamo con Elisa Benedetti, ricercatrice presso il laboratorio di Epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari dell'Istituto di fisiologia clinica, Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ifc), una delle protagoniste dello speciale dedicato all'inclusione pubblicato sulla rivista di marzo di Gioco News (consultabile integralmente online a questo link)

Gli studi del Cnr Espad e Ipsad rivelano che negli ultimi tempi la presenza femminile è cresciuta sia nel gioco online che nel live. Quali sono le tendenze che avete riscontrato nelle donne, quali sono i giochi che preferiscono e perché?

“Espad Italia, lo studio campionario rappresentativo della popolazione studentesca italiana di 15-19 anni, condotto dall'Istituto di Fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ifc) dal 1995, evidenzia un aumento generale della diffusione del gioco d’azzardo tra gli studenti. Nel 2024, infatti, il 57 percento dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni ha dichiarato di aver giocato, rispetto al 40 percento rilevato nel 2008. L'incremento è particolarmente evidente tra le studentesse, con una crescita significativa a partire dal 2017, quando la percentuale era del 26 percento, fino a raggiungere il 49 percento nel 2024.

Anche il gioco online ha visto un importante incremento, soprattutto nell’ultimo biennio. In questo caso, la crescita ha caratterizzato prima i ragazzi, mentre tra le ragazze è nell’ultimo anno che si osserva un raddoppio della percentuali (dal 3,9 percento nel 2023 all’8,1 percento nel 2024). Le ragazze affermano in percentuale maggiore rispetto ai coetanei di preferire i gratta e vinci, sia online che presso luoghi fisici.

Sebbene le percentuali di partecipazione al gioco d'azzardo siano generalmente più alte tra i ragazzi, le differenze di genere risultano meno marcate per il bingo, il SuperEnalotto e il Lotto. Inoltre, i luoghi di gioco preferiti dalle ragazze sono principalmente la propria abitazione o quella di amici, i bar/tabacchi e le sale bingo.

Ipsad, lo studio campionario rappresentativo della popolazione generale italiana di 18-84 anni, sempre condotto Cnr-Ifc, rileva come tra gli adulti la partecipazione al gioco d’azzardo praticato presso luoghi fisici sia più stabile nel tempo. Se per gli uomini si osserva una leggera riduzione (dal 55 percento nel 2011 al 52 percento nel 2022), per le donne si è passati dal 36 percento nel 2011 al 41 percento nel 2022.

Il gioco online si dimostra invece in crescita: tra le donne si è passati dall’1,2 percento nel 2013 al 2,9 percento nel 2022, mentre tra gli uomini la prevalenza raggiunge il 15 percento (a fronte dell’8 percento rilevato nel 2013). Così come osservato tra le studentesse, anche le donne tra i 18 e gli 84 anni preferiscono i gratta vinci, il Lotto e il SuperEnalotto.

Sia tra gli adolescenti che tra gli adulti la percentuale di gioco d’azzardo a rischio risulta maggiormente stabile. Tra i 18-84enni, il pattern di gioco viene valutato attraverso il test Canadian problem gambling index (Cpgi) e, nel 2022, la prevalenza delle donne con un profilo definibile a basso rischio era del 2,4 percento, mentre quella a rischio moderato o severo era dello 0,5 percento. Per gli studenti viene utilizzato il South oaks gambling screen revised for adolescents (Sogs-Ra), che mostra che il 7 percento delle studentesse ha un profilo a rischio e l’1,8 percento un profilo problematico.”

Il mercato del gioco online e fisico differiscono in tante cose, a partire dall’età dei giocatori. Quali sono le differenze e anche le analogie che avete riscontrato analizzando questi due segmenti?

“I dati forniti dall'Agenzia delle dogane e monopoli mostrano come nel periodo della pandemia, per la prima volta in Italia, il gioco online abbia sorpassato quello in luoghi fisici in termini di ammontare complessivo delle puntate effettuate dalla collettività dei giocatori. Questo potrebbe indurre a pensare che anche il numero di giocatori su canale telematico sia oggi più alto di quello di giocatori in luoghi fisici.

In apparente contrasto con questa ipotesi, i dati Ipsad indicano che in realtà solo il 7 percento dei rispondenti ha giocato online nel corso dell'ultimo anno, mentre circa il 42 percento ha giocato in luoghi fisici.

Tuttavia, restringendo il focus sulla popolazione di 18-64 anni, si nota che in realtà, rispetto alla rilevazione del 2018, la prevalenza di giocatori online é quasi raddoppiata (2022=9 percento; 2018=5 percento). Questo è sostanzialmente concordante con l'informazione fornita da Adm, che mostra come la raccolta su canale telematico sia, appunto, raddoppiata rispetto al 2019.

Sia per quanto riguarda il gioco offline che online, la percentuale di rispondenti che lo hanno praticato nell'ultimo anno è più alta tra gli uomini. Proprio nelle prevalenze di gioco online si rileva la differenza più grande, con un rapporto di genere di 5,4 a favore degli uomini. Questa differenza di genere è riscontrabile anche analizzando i dati forniti dall'Agenzia delle dogane e monopoli relativi ai conti di gioco online.

Secondo i risultati di Ipsad, entrambe le modalità di gioco online e offline sembrano essere più popolari nella fascia di popolazione 18-34 anni. Anche in questo caso, si trova conferma nell’analisi dei dati forniti da Adm, dai quali emerge che la maggior parte dei nuovi conti di gioco online aperti nel corso del 2022 è attribuibile a utenti compresi nella fascia di età 18-24 anni, mentre il maggior numero di conti attivi è riconducibile a utenti in età compresa tra i 25 e i 34 anni.

Anche i dati di Espad Italia evidenziano che il gioco online coinvolge fasce di età più giovani, inclusi i minorenni, che accedono spesso tramite account di adulti o familiari.

Per quanto riguarda le tipologie di gioco, nei luoghi fisici i più popolari sono gratta e vinci, SuperEnalotto e Lotto, mentre le scommesse sportive e i giochi con le carte sono meno praticati. Online, invece, le scommesse sportive sono di gran lunga il gioco più diffuso (50 percento), seguito da SuperEnalotto, gratta e vinci, poker texano, slot machine e giochi da casinò.

Anche per il gioco online si rilevano differenze di genere, soprattutto per quanto riguarda le scommesse sportive e le slot machine, che sono nettamente più popolari tra i giocatori di genere maschile. Riguardo all'età, scommesse (sia sportive che su altri eventi) e poker texano sono prevalentemente appannaggio della fascia di giocatori più giovane (18-40 anni). Inoltre, i dati di Espad Italia evidenziano che il gioco d’azzardo online è diffuso anche tra i giovanissimi, compresi i minorenni, che riferiscono spesso di accedervi utilizzando l’account di un maggiorenne o di un familiare.”

Invece parlando proprio di genere maschile e femminile avete notato alcune differenze sostanziali nel tipo di approccio al gioco?

Le donne e le studentesse tendono più spesso a praticare il gioco d’azzardo in modo più occasionale, con una minore frequenza e una predilezione per forme di gioco più 'sociali', spesso svolte a casa propria o di amici, piuttosto che in casinò o sale gioco. Inoltre, mostrano una maggiore percezione del rischio associato al gioco, sia occasionale che frequente, e presentano minori prevalenze di pattern di gioco a rischio. Tuttavia, la letteratura scientifica evidenzia che, nel caso in cui le donne sviluppino un disturbo da gioco d’azzardo, le conseguenze possono essere persino più gravi rispetto a quelle osservate tra gli uomini.”

Come anticipato, il numero di donne che partecipa ad attività di gioco è cresciuto notevolmente negli ultimi tempi. Quali sono le ragioni di questa crescita?

“Negli ultimi anni, abbiamo osservato un aumento di diversi comportamenti a rischio tra le donne, in particolare tra le ragazze, come l’eccessivo consumo di alcol o l’uso di psicofarmaci senza prescrizione medica. Il dato relativo al gioco d’azzardo femminile si inserisce in questo quadro più ampio, che riflette una progressiva destigmatizzazione di determinati comportamenti a rischio, soprattutto tra le ragazze.

Tradizionalmente, il gioco d’azzardo è stato considerato un fenomeno prevalentemente maschile, con il genere maschile identificato come un importante fattore di rischio per il gioco problematico. Tuttavia, negli ultimi anni abbiamo assistito a un aumento significativo della partecipazione femminile, un fenomeno noto come ‘femminilizzazione del gioco d’azzardo’. Questo cambiamento è il risultato di fattori come l’accessibilità del gioco online e la crescente offerta di ambienti e prodotti pensati per attrarre una clientela femminile.

Inoltre, il superamento dei tradizionali ruoli di genere ha contribuito a rendere il gioco un’attività di svago sempre più accettata anche tra le donne. Tuttavia, con questa crescita è aumentato anche il numero di donne che sviluppano problematiche legate al gioco, rendendo essenziale approfondire i loro modelli di gioco e i fattori di rischio specifici.”

 

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