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Cafiero De Raho: 'Illegalità, fenomeno compresso grazie a settore legale controllato'

15 novembre 2021 - 10:32

Il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho sottolinea i luoghi di gioco, fisici e online, a maggiore rischio di infiltrazione della criminalità.

Scritto da Ca
Cafiero De Raho: 'Illegalità, fenomeno compresso grazie a settore legale controllato'

Roma - "Il gioco legale evita che il gioco illegale si insinui nella società ma non può escluderlo. Se c’è possibilità di guadagno le mafie si insinuano. La liquidità va mimetizzata e occultata e qualsiasi canale che può aiutare è utile". Lo sottolinea il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Federico Cafiero De Raho, nel suo intervento alla presentazione del Rapporto Lottomatica Censis sul gioco legale, in corso oggi 15 novembre in Senato.

"Nel gioco online - osserva - ci sono maggiori insinuazioni con reticoli di società estere con piattaforme di raccolta di scommesse che finiscono per essere il tramite per portare soldi fuori dall’Italia. Il mercato libero europeo si espone a questi rischi".

Quanto all'Italia, "sono stato sequestrati 1.500 punti di raccolta e 2 miliardi di euro. Ma pensiamo a quanto siano enormi gli investimenti della criminalità in questo settore".
Se durante la presentazione del Rapporto si è fatto parlato del lotto clandestino, "ora l’illegale è nel gioco online e nelle sale dove gli investimenti vengono mescolati con quelli di soggetti già titolari. Magari chi è in difficoltà viene monitorato e avvicinato. Servono indagini ambientali e particolari, per questo molto costose".
Il procuratore si sofferma sulla pandemia: "In questo periodo il gioco illegale è salito molto specie nel gioco online: siamo arrivati ai 18 miliardi del 2020 e si stimano 21 miliardi bel 2021. Sono stime e finché non ci sono indagini e controlli è difficile avere somme esatte, ma il fenomeno è esploso".
Inoltre, "il contante delle piazze di spaccio va pulito in qualche modo e nel gioco effettivamente il sistema aiuta. Il settore legale però è controllato e questo può aiutare a comprimere il fenomeno. Un altro tema è che i giocatori spesso non riescono a distinguere tra siti legali e illegali".

Cafiero De Raho evidenzia in conclusione che "si può fare molto di più nella ricerca dei giocatori problematici. I controlli possono essere aumentati nelle sale da gioco dove individuare i comportamenti preoccupanti e i ludopatici. Questi soggetti vanno protetti soprattutto dal rischio usura. Addirittura dopo la pandemia sono state cedute intere attività e i rilevamenti statistici dicono proprio che l’unico reato a crescere è stata proprio l’usura", conclude.

 

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