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Calabria, operazione Copregi: 31 apparecchi da gioco sequestrati perché scollegati dalla rete Adm

23 gennaio 2024 - 11:11

Le forze dell’ordine in un’azione congiunta hanno sequestrato in Calabria 31 apparecchi da gioco perché scollegati dalla rete telematica di Adm. Per ciascun apparecchio manomesso sanzioni tra i 5.000 e i 50.000 euro.

Scritto da Redazione
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Sequestrati 31 apparecchi di gioco e denunciati 13 soggetti alle procure della Repubblica di Catanzaro e Crotone per esercizio abusivo di attività di scommessa, nonché per frode informatica, avendo utilizzato apparecchi da intrattenimento non conformi alle prescrizioni normative al fine di evadere le imposte.

Questo il bilancio dell’azione condotta nei giorni scorsi dai funzionari dell’ufficio dei monopoli per la Calabria e dell’ufficio antifrode regionale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, in collaborazione con Polizia di stato, carabinieri, Guardia di finanza e la Polizia locale

In base a quanto riportato sul sito delle fiamme gialle le forze dell’ordine hanno effettuato una rilevante operazione di controllo nel settore dei giochi nelle province di Catanzaro e Crotone nell’ambito delle attività del Comitato per prevenzione e repressione del gioco Illegale e per la sicurezza e la tutela dei minori (Co.PRe.G.I.). I controlli hanno infatti coinvolto 44 esercizi commerciali dislocati nelle due province.

Nello specifico, gran parte delle apparecchiature risultate alterate presentavano una seconda scheda detta clone che, bypassando la scheda regolarmente autorizzata da Adm, permetteva di non inoltrare i dati al sistema telematico dell’agenzia.

Gli uffici in questione hanno pertanto provveduto al recupero dell’imposta evasa stabilendo sanzioni amministrative per una cifra tra i 5.000 e i 50.000 euro per ciascun apparecchio manomesso, oltre alla chiusura da trenta a sessanta giorni degli esercizi coinvolti.

 

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