skin

Cardia (Acadi): ‘Per il settore del gioco fondamentali regole certe e stabili’

30 luglio 2024 - 11:38

L’avvocato Geronimo Cardia, presidente di Acadi, evidenzia ancora una volta l’importanza di regole certe e stabili che siano ‘concepite nella consapevolezza della complessità delle diverse tipologie di gioco’.

Scritto da Redazione
cardia.jpg

“Dopo tanti riordini annunciati e mai realizzati negli anni, questo Governo con la Delega ha posto le basi per il riordino dell’intero settore e l’armonizzazione fiscale trai diversi giochi pubblici. L’obiettivo dichiarato di questa riforma è principalmente evitare di imporre agli operatori altre proroghe per le concessioni in scadenza. All’inizio di quest’anno è stata approvata ed avviata la stabilizzazione del comparto online. Mentre il comparto del territorio, con il problema della questione territoriale che blocca ancora le relative gare, e l’armonizzazione fiscale sono ancora alla finestra.”

Parole dell’avvocato Geronimo Cardia, presidente di Acadi - Associazione concessionari apparecchi da intrattenimento, che in una intervista pubblicata sul giornale, Libero Quotidiano, analizza il quadro normativo vigente, tornando ancora una volta sulla questione territoriale, tema che ancora oggi divide le amministrazioni. “Il Governo e l’Agenzia delle dogane e monopoli – prosegue Cardia - sono da mesi seduti al tavolo tecnico con i rappresentanti della conferenza delle regioni con all’ordine del giorno il riordino del gioco fisico.  Quando peraltro sarebbe utile impostare in parallelo anche la riforma fiscale”.

“Non è un segreto che in conferenza unificata i rappresentanti degli enti del territorio hanno manifestato e formalizzato una rigidità nel voler mantenere, o cambiare pochissimo, dell’attuale sistema espulsivo di distanze e limitazioni orarie focalizzate principalmente sul gioco degli apparecchi slot e vlt.”  

Tuttavia Cardia aggiunge che “altri rappresentanti locali hanno invece palesato grande consapevolezza dell’ampiezza del fenomeno nel suo complesso e inclinazione a condividere l’importanza della rimozione delle misura attuali e di prevedere misure omogene, equilibrate e sostenibili, con supporto finanziario senza aumenti di gettito agli enti stessi per sostenere un sistema di politiche attive di contrasto al disturbo da gioco d’azzardo che sia finalmente concreto, sostenibile e non inutile, né dannoso perché miope e non equilibrato come quello attuale”.

Il nodo della questione è che ancora non è prevalsa nessuna delle due posizioni e lo Stato “è costretto nel frattempo a pensare ad altre proroghe, perché ancora bloccato dagli effetti espulsivi della regolamentazione attuale”. Tuttavia il presidente di Acadi sottolinea l’importanza dell’equilibrio che vuol dire avere “regole certe, stabili e soprattutto concepite nella consapevolezza della complessità delle diverse tipologie di gioco, dei diversi canali distributivi, nonché dei rispettivi parametri tecnici strutturali imposti dalle norme nazionali e locali di regioni e comuni”.

Cardia conclude dicendo che sono “i principi di buona amministrazione, sono le risultanze degli Stati generali del gioco organizzati dall’Agenzia delle dogane e monopoli che, ancor prima del sottoscritto o degli operatori, chiedono alla politica centrale, alla maggioranza del Paese, di confrontarsi efficacemente con i propri rappresentati del territorio affinché trovino anche loro le giuste parole in conferenza e al tavolo tecnico per giungere alla posizione equilibrata descritta, avendo bene sott’occhio la complessità e l’articolazione delle diverse tipologie di gioco e forme distributive, nell’interesse degli utenti e degli altri principi costituzionali impattati”.

Altri articoli su

Ti interessa questo argomento?
Registrati all’area riservata e segui i tuoi tag preferiti. Accederai all’elenco di tutti i nuovi articoli che usciranno legati a questi tag.

Articoli correlati