Oltre 47,9 milioni di entrate come "proventi delle attività di giuoco" e 406,7 dal prelievo erariale dovuto sugli apparecchi: questi alcuni dei macro-dati che si evidenziano nella lettura del Conto riassuntivo del Tesoro reso disponibile dalla Ragioneria generale dello Stato al 31 gennaio 2023.
Nella categoria "Entrate tributarie da gestione monopoli" poi figurano oltre 522 milioni come "tasse e imposte sulle attività di gioco".
Fra i proventi invece ci sono la quota del 40 percento dell'imposta unica sui giuochi di abilità e sui concorsi pronostici, che ammonta a 28,6 milioni, e il diritto fisso erariale sui concorsi pronostici, pari a 8,7 milioni.
Nella categoria "Imposte sul patrimonio e sul reddito" per la ritenuta del 6 percento sulle vincite del gioco del lotto come incassi per lo Stato c'è la somma di 54,3 milioni.
Nella categoria "Entrate derivanti dalla gestione dei beni dello Stato" come proventi relativi ai canoni di concessione per la gestione della rete telematica relativa agli apparecchi da divertimento ed intrattenimento ed ai giochi numerici a totalizzatore nazionale invece i milioni sono 48,2.
Inoltre, per la categoria "Entrate da contributi versati allo Stato" il versamento di somme da parte dei concessionari di gioco praticato mediante apparecchi di cui all'articolo 110, c. 6, t.u. di cui al r. d. 18 giugno 1931, n. 773 contribuisce per 133.071 euro.
Fra le "Altre entrate extratributarie" i proventi del Lotto superano i 116,2 milioni, i proventi derivanti dalla vendita dei biglietti delle lotterie nazionali ad estrazione istantanea 71,3 milioni, i proventi derivanti dal gioco del bingo 13,6 milioni.
Infine, fra i "Rimborsi e poste correttive delle entrate" per le poste correttive delle entrate da giochi e lotterie ci sono 52,2 milioni.