Il ministero dell'Economia pubblica un nuovo aggiornamento per il Conto riassuntivo del Tesoro.
Secondo i dati forniti dalla Ragioneria generale dello Stato per il periodo compreso fra il 1° gennaio e il 29 febbraio 2024, le “tasse e imposte su attività di gioco” ammontano nel complesso a 1.146.483.118,36 euro, con una lieve flessione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando la cifra si attestò sui 1.285.846.955,88 euro.
La quota più alta deriva dal prelievo erariale sugli apparecchi, pari a 956.430.129,53 euro, anche in tal caso in leggera flessione rispetto ai 1.048.280.347 euro dello scorso anno. Nella stessa categoria figurano i “proventi delle attività di giuoco” per la somma di 67.905.931,66 euro, la “quota del 40 per cento dell'imposta unica sui giuochi di abilità e sui concorsi pronostici” che ammonta a 90.315.165,03 euro, e il “diritto fisso erariale sui concorsi pronostici”, per 13.220.073,99 euro.
Passando alla categoria “imposte sul patrimonio e sul reddito” troviamo la “quota del 35 per cento dell'imposta unica sui giuochi di abilità e sui concorsi pronostici”, di 75.684.576,61 euro, e la “ritenuta del 6 percento sulle vincite del gioco del lotto”, che registra 106.898.658,10 euro (con un incremento rispetto ai 102.371.839,22 euro del 2023).
Fra le “tasse ed imposte sugli affari” poi ci sono le entrate riconducibili alla “quota del 25 per cento dell'imposta unica sui giuochi di abilità e sui concorsi pronostici”, con 54.060.423,02 euro, e all'imposta sugli intrattenimenti, con 5.180.289,32 euro.
Nella categoria “entrate derivanti dalla gestione dei beni dello Stato” campeggiano i “proventi relativi ai canoni di concessione per la gestione della rete telematica relativa agli apparecchi da divertimento ed intrattenimento ed ai giochi numerici a totalizzatore nazionale”, per la somma di 131.255.470,04 euro (erano 74.138.807,12 nel 2023).
Per quanto le entrate da contributi versati allo Stato il “versamento di somme da parte dei concessionari di gioco praticato mediante apparecchi”, porta a un incasso di 137.745,29 euro (271.850,50 euro nel 2023).
Fra le “altre entrate extratributarie” ci sono i “proventi del Lotto”, con 205.256.072,63 euro (cifra quasi identica a quella del 2023, quando arrivarono 205.469.818,49 euro), quelli derivanti dalla vendita dei biglietti delle lotterie nazionali ad estrazione istantanea, per un ammontare di 307.067.476,33 euro (anche in tal caso con un aumento rispetto ai 289.515.847,15 euro del 2023), e quelli collegati al gioco del bingo, pari a 31.212.616,39 euro (26.701.114,34 euro nel 2023).