Una cifra di 5.685.682.465,73 euro: a tanto ammonta il contributo delle tasse e imposte sulle attività di gioco al Conto riassuntivo del Tesoro reso disponibile dalla Ragioneria generale dello Stato per il periodo che va dal 1° gennaio fino al 31 ottobre 2023.
Di tale somma, 4.716.825.972,13 euro derivano dal prelievo erariale sugli apparecchi.
Per i “Proventi delle attività di giuoco” si registrano 440.067.543,41 euro, per la “quota del 40 per cento dell'imposta unica sui giuochi di abilità e sui concorsi pronostici” 359.081.320,19 euro, e per il “diritto fisso erariale sui concorsi pronostici” 68.169.333,46 euro.
Ammonta a 1.509.149,19 euro la somma relativa al “versamento di somme da parte dei concessionari di gioco praticato mediante apparecchi”, riconducibile alla categoria “entrate da contributi versati allo Stato”.
Nella categoria “entrate derivanti dalla gestione dei beni dello Stato” i “proventi relativi ai canoni di concessione per la gestione della rete telematica relativa agli apparecchi da divertimento ed intrattenimento ed ai giochi numerici a totalizzatore nazionale”, concorrono per 398.568.173,83 euro.
Fra le “altre entrate extratributarie” ci sono i “proventi del Lotto”, pari a 915.441.769,34 euro, quelli derivanti dalla vendita dei biglietti delle lotterie nazionali ad estrazione istantanea, per 1.372.037.301,65 euro, e quelli relativi al gioco del bingo, per 142.037.212,16 euro.
Nella categoria “imposte sul patrimonio e sul reddito” figurano la “quota del 35 percento dell'imposta unica sui giuochi di abilità e sui concorsi pronostici”, per la cifra di 300.166.419,20 euro, e la “ritenuta del 6 percento sulle vincite del gioco del lotto”, per 473.833.172,22 euro.
Infine, nella categoria “tasse ed imposte sugli affari” ecco le entrate riconducibili alla “quota del 25 per cento dell'imposta unica sui giuochi di abilità e sui concorsi pronostici”, con 214.405.035,03 euro, e l'imposta sugli intrattenimenti, con 25.817.592,59 euro.