È stata aggiornata la prima mappatura geolocalizzata, interattiva delle risorse territoriali (che comprende sia i servizi del Servizio sanitario nazionale sia le strutture del privato sociale) che si occupano di dipendenza da internet.
Realizzata dal Centro nazionale dipendenze e doping dell’Istituto superiore di sanità, conta al 5 aprile 2023 102 Centri, con 3667 utenti presi in carico soprattutto tra i 15 e 18 anni e 358 professionisti impegnati.
I DATI - L’ultimo aggiornamento offre una panoramica dei servizi che si presentano sul territorio in modo disomogeneo. La maggiore concentrazione è nelle regioni del Nord Italia (38 Centri solo in Lombardia) che ospitano il 65 percento dei servizi, seguite dalle regioni del Centro con il 27 percento dei servizi (12 nelle Marche) e dalle regioni del Sud e delle isole con il 9 percento dei servizi (4 in Sardegna).
Gli utenti in carico dichiarati sono 3.667, soprattutto maschi (75 percento), la fascia d’età presa in carico più frequentemente (22,9 percento) è quella compresa tra i 15 e i 17 anni e il primo contatto è quasi sempre da parte dei genitori. Secondo la mappatura sono 358 i professionisti impiegati all’interno dei Centri, soprattutto psicoterapeuti (30 percento), assistenti sociali (16 percento), educatori professionali (15 percento) e medici psichiatri o neuropsichiatri (15 percento).
Tra gli strumenti di diagnosi il 96 percento dei servizi utilizza il colloquio clinico, il 58 percento la testistica standardizzata e il 51 percento le scale di personalità. I percorsi di trattamento offerti sono caratterizzati prevalentemente da un approccio multimodale integrato che vede nell’intervento di sostegno psicologico al paziente (93 percento) l’intervento maggiormente proposto, a seguire la psicoterapia individuale (91 percento) e l’intervento di sostegno psicologico ai familiari (82 percento), l’intervento psico-educativo individuale (73 percento) e la psicoterapia familiare (68 percento).
La maggior parte delle risorse territoriali, il 91 percento, è in grado di rispondere alla domanda relativa al trattamento anche di altre dipendenze comportamentali, in particolare da gioco d’azzardo (69 percento) e shopping compulsivo (20 percento ) e sex addiction (20 percento). Il 72 percento dei centri prende in carico utenti anche per le dipendenze da sostanze legali (soprattutto alcol e nicotina, rispettivamente 86 percento e 46 percento)e il 69 percento per dipendenze da sostanze illegali. Tra quest’ultime il 65 percento per abuso di cannabinoidi e cocaina.
L’accessibilità ai servizi è gratuita nell’88 percento dei casi, tramite ticket nel 10 percento dei casi e tramite altri accessi nel 2% dei casi.
LA MAPPATURA - La piattaforma è una guida online sviluppata nell’ambito del progetto Ccm “Rete senza fili: tante connessioni possibili”: un elenco ragionato delle strutture socio-sanitarie che si occupano delle problematiche legate all’uso di Internet e che facilita l’accesso alle risorse territoriali agevolando e riducendo i tempi d’incontro fra domanda dell’utente e risposta dei servizi. L’Istituto superiore di sanità inoltre ha messo a disposizione tutti i Telefoni verdi sulle dipendenze (fumo, alcol, droga, doping, gioco d’azzardo) per poter intercettare anche i disturbi legati alla dipendenza da internet.
Attraverso la mappa si può consultare la scheda anagrafica del Centro, trovare i contatti, avere informazioni sulle fasce d’età prese in carico dal servizio e le tipologie di trattamento.
La mappa è un continuo aggiornamento e i Centri che desiderano essere inseriti posso richiederlo scrivendo all’indirizzo dipendenzeinternet@iss.it.