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Distante (Sapar): 'Massime tutele per Pmi e gestori di gioco e amusement'

17 marzo 2023 - 08:10

Domenico Distante, presidente di Sapar, traccia un bilancio della fiera Enada primavera, che ha ospitato anche due workshop su esenzione Iva dei proventi da slot e imposta sugli intrattenimenti.

Scritto da Redazione
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“Ho voluto personalmente fare il giro degli stand della Fiera per ringraziare tutti gli operatori che sono venuti a Enada. Ho percepito massima soddisfazione da parte di tutti. Il ruolo del gestore per noi rimane fondamentale, una priorità. Il nostro obiettivo primario è sempre quello di difendere il gestore e le piccole e medie imprese che stanno sul campo da tanti anni. Ma non solo, perché massima tutela chiediamo anche per il gioco di puro intrattenimento”.

Sono queste le parole con cui  Domenico Distante, presidente dell'associazione Sapar, traccia un bilancio della fiera Enada primavera, tenutasi a Rimini dal 14 al 16 marzo, e organizzata insieme con Italian exhibition group.

“Tutti gli espositori hanno confermato di voler venire anche il prossimo anno, a conferma dell’ottima riuscita dell’evento, che ha rappresentato davvero un momento di incontro e di confronto di altissimo livello. Dagli eventi alle conferenze, passando per i prodotti in mostra, a Rimini abbiamo visto il meglio del settore. L’enorme soddisfazione degli operatori presenti è l’ulteriore dimostrazione del grande successo di Enada”, prosegue Distante.

Il presidente Sapar sottolinea il risultato positivo della manifestazione: “Dai ricambi agli apparecchi passando per le redemption, tutti gli espositori erano contentissimi e soddisfattissimi di questi tre giorni di fiera. Abbiamo avuto un aumento dei visitatori e anche degli operatori, questi ultimi pari al +25 percento. Ringrazio la Fiera di Rimini, dal presidente a tutti i collaboratori, che hanno svolto un ottimo lavoro. Anche chi non era presente con uno stand non è voluto mancare, quindi il bilancio è più che positivo sotto tutti i punti di vista. Con la speranza che l’anno prossimo, anche altri concessionari decidano di venire a esporre a Rimini”.

IL WORKSHOP SULL'ESENZIONE IVA DEI PROVENTI DA SLOT – Nell'ambito di Enada Rimini si sono tenuti due workshop promossi da Sapar, per mettere a confronto idee e soluzioni volte alla tutela del futuro del settore.

Il workshop “Profili contabili e fiscali dell’esenzione Iva dei proventi da slot. Le novità dopo le recenti sentenze di Cassazione” ha visto l'intervento dell’avvocato Generoso Bloise, che ne racconta i principali argomenti di interesse: “Durante il workshop sono stati analizzati anche gli esiti delle controversie giuridiche su questo tema che si sono susseguite negli ultimi tempi. Abbiamo ritenuto che fosse utile per gli operatori avere un quadro normativo più chiaro. Una delle cose più importanti che abbiamo affrontato è stata quella dell’esenzione Iva per i proventi del gioco, poiché essendo lo Stato l’unico ente autorizzato a raccogliere gioco sul territorio l’intera materia è esente da tale imposta. Dunque, visto che in Italia la raccolta gioco avviene attraverso un sistema concessorio, i concessionari e i delegati sono esentati dall’Iva quando svolgono tale attività. Ovviamente se un delegato svolge una prestazione di servizi diversa da quella di raccolta gioco, ad esempio nei contratti tra esercente e gestore una prestazione non presente è la pulizia dei giochi, si rientra nella casistica in cui si deve pagare l’imposta. Questo quadro normativo e fiscale rende la stesura dei contratti tra concessionari e delegati fondamentale, poiché devono essere scritti in modo tale da essere inattaccabili da parte dell’Agenzia delle Entrate”, la sua precisazione.

 

L'EVOLUZIONE DEGLL'IMPOSTA SUGLI INTRATTENIMENTI – Il secondo workshop - “L’Isi dopo la riforma degli apparecchi senza vincita in denaro” - è stata un’occasione per dare indicazioni operative ai gestori su come comportarsi in materia di imposta sugli intrattenimenti per gli apparecchi senza vincita in denaro.

A tal proposito, ecco il commento dell’avvocato Francesco Badolato: “Abbiamo notato che molto spesso anche gli uffici territoriali dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli non hanno compreso bene le norme e quindi ci tenevamo a chiarire il tutto agli operatori. Comprendiamo la difficoltà degli operatori a seguire le varie novità normative. Precisiamo che per quanto riguarda gli apparecchi senza vincita in denaro, in tema di imponibile non è cambiato nulla, perché ad esempio i Comma 7/C bis sono considerati a tutti gli effetti allo stesso modo degli ex meccanici”.

 

 

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