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Flp Finanze: “Ci sia effettiva integrazione fra Agenzia delle Dogane e Monopoli di Stato”

19 marzo 2014 - 14:55

“Affrontare in modo organico le questioni cercando di operare per l’effettiva integrazione dei due Enti preesistenti, superando le separatezze e le differenziazioni, pur mantenendo ovviamente le specificità e le peculiarità delle professionalità del personale all’interno delle mission istituzionali”. È la richiesta avanzata dal coordinamento Finanze della Federazione  lavoratori pubblici e funzioni pubbliche nel corso di un incontro tenutosi presso la sede di piazza Mastai tra il vice direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Alessandro Aronica e le organizzazioni sindacali nazionali.

Scritto da Redazione GiocoNews
Flp Finanze: “Ci sia effettiva integrazione fra Agenzia delle Dogane e Monopoli di Stato”


“Pur consapevoli, dunque, delle grandi difficoltà in cui si sono trovati i vertici dell’agenzia per l’improvviso mutamento del quadro normativo e istituzionale e per il freno imposto alla vera integrazione dall’inaccettabile previsione di legge di mantenere distinti e differenziati i livelli retributivi del personale” precisano i vertici Flp Finanze, “riteniamo che sia necessario ora dare un nuovo impulso all’effettiva integrazione, superando le resistenze, anche di natura sindacale, che preconizzando un 'ritorno al passato' rischiano di tenere tutto fermo con grave pregiudizio per i lavoratori e le lavoratrici costretti ad operare in una situazione di incertezza lavorativa e penalizzati per differenziazioni retributive che sarebbero purtroppo 'giustificate' se l’obiettivo è quello di staccarsi dalle Dogane”.

 

 

NORMA NON È ANCORA DEFINITIVA - In questa direzione, per la Flp diventa importante “l’approvazione da parte del Parlamento della norma che prevede il passaggio del personale dalla sezione Monopoli a quella Dogane. Il percorso fino ad oggi lo sappiamo è stato irto di ostacoli, e seppur approvata più volte, la norma non è ancora riuscita a diventare definitiva per le traversie incontrate volta per volta dai provvedimenti in cui era inserita”, dal ritiro del Dl Salva Roma in sede di conversione allo stralcio deciso dalla maggioranza dell’art. 1 del decreto legge sul rientro dei capitali all’estero.

 

GOVERNO APPROVI NORMA  - L'ultima spiaggia è la legge di conversione del Dl 4 (che resta in vita per gli altri due articoli), l’Atto Camera 2012-A, per cui il Flp auspica da parte del Governo il reinserimento della norma che “prevede la copertura economica per il passaggio di tutto il personale dei Monopoli”. In concomitanza , il sindacato chiede “il confronto serrato sulle problematiche che la vita lavorativa dei colleghi” con  “l’apertura del confronto a livello territoriale sulle problematiche correlate all’orario di lavoro, un’adeguata ricognizione dei luoghi di lavoro ai fini della corrispondenza dei requisiti di sicurezza e l’adozione dei necessari interventi di manutenzione; l’applicazione effettiva degli istituti contrattuali e la loro estensione; chiarimenti in merito alle modalità di assegnazione del lavoro straordinario, alla dotazione organica e sua ripartizione”. La Flp auspica inoltre la diffusione di informazioni circa la gestione e le modalità di partecipazione alle commissioni; le decisioni assunte in merito all’erogazione delle provvidenze; le continue criticità connesse allo svolgimento da parte dei lavoratori delle attività istituzionali nei confronti dell’operatore Stanley Bet”. Infine, segnala “il permanere di inesistenti livelli di relazioni sindacali nelle sede regionali e le difficoltà frapposte all’esercizio della funzione sindacale e di Rsu”.

 

LE RISPOSTE DELL’AGENZIA – Dal canto suo, fa sapere ancora la Flp, l'Agenzia “ha preliminarmente ribadito il suo impegno nella direzione dell’approvazione della norma relativa al passaggio da una sezione all’altra del personale dell’area Monopoli. Ha sollecitato inoltre proposte concrete da inserire all’interno del piano di formazione del personale anno 2013, presentato nei giorni scorsi alle organizzazioni sindacali ed ancora in attesa di approvazione da parte del Comitato di gestione, in quanto ritiene la formazione uno dei momenti principali per dare corpo e senso al processo di integrazione. Ha sottolineato la necessità di specifici corsi di formazione per i dirigenti territoriali sul tema delle relazioni sindacali. Su questo (piano formazione 2013) è prevista una riunione a breve ( entro una settimana) che affronterà anche gli aspetti connessi alla sicurezza, alla presenza del direttore centrale competente, ed alle problematiche relative ai controlli Stanley Bet”.

 

LA RIORGANIZZAZIONE - Sul tema 'Commissioni' sarà formalizzata una convocazione entro la prima decade di aprile, considerato che l’argomento è già al centro delle iniziative dell’agenzia che sarà quindi in grado in quella data di fornire un quadro dettagliato. Sullo spacchettamento e sulla ripartizione territoriale delle dotazioni organiche dell’area Monopoli, l’Agenzia ha comunicato che entro il 30 aprile dovrebbe concludersi la fase di ricognizione dei fabbisogni sulla base delle indicazioni di ciascuna Direzione regionale. Ha convenuto sulla necessità di procedere sempre più a dare impulso al processo di cambiamento ricordando come sia stata già deliberata una prima fase, di prossima attivazione, di riorganizzazione territoriale che porterà dalle attuali 9 direzioni regionali e 5 interregionali alle future 13 direzioni regionali e 3 interregionali. La data del 30 aprile 2014 come primo step per affrontare le questioni poste al tavolo vale anche per la questione delle provvidenze che per l’agenzia sarebbe legata anche agli esiti della questione passaggio di sezione.

 

FLP CONTRARIA – Una decisione che ha incontrato le contrarietà della Flp: “A nostro parere si tratta di questioni diverse, e per quanto riguarda gli anni pregressi, già oggetto di specifico stanziamento dedicato, su istituti tra l’altro presenti in molte altre amministrazioni centrali, a partire dal Mef. Il quadro temporale appena delineato e le materie oggetto del confronto speriamo possano permetterci finalmente di entrare nel merito delle questioni e di affrontarle con soluzioni concrete, evitando, come purtroppo spesso avviene ad altri, di limitare il ruolo sindacale o a semplice megafono delle criticità, o ad attore subalterno che si rimette unicamente alle scelte 'illuminate' delle controparti”.

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