Gdf, a Varese sequestrati 3mila euro di carte Pokémon
Confisca inevitabile per 38 rare carte Pokémon dopo che i finanziari hanno scoperto che la merce non è stata dichiarata in dogana, e conseguentemente non sono stati pagati i previsti diritti di confine.
Scritto da Redazione
Pokémon - Carte - Foto di Thimo Pedersen (Unsplash)
Trentotto carte Pokémon del valore complessivo di oltre 3.000 euro sequestrate.
L'operazione è stata effetutata dagli uomini della Guardia di finanza della Sezione operativa territoriale di Ponte Tresa (Varese) in collaborazione con i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Luino nel corso di un normale controllo doganale.
Il proprietario, un cittadino straniero residente in Svizzera, stava passando il varco pedonale italo – elvetico con al seguito una scatola di cartone sigillata, non rendendo, al passaggio alla frontiera, alcuna dichiarazione doganale in merito alla merce trasportata.
All’apertura del plico i funzionari doganali hanno individuato le carte collezionabili Pokémon, e considerando che la merce non è stata dichiarata in dogana (quindi senza il pagamento dei previsti diritti di confine, dazio e Iva) le carte venivano sottoposte a confisca amministrativa.
Un'operazione, spiega la Gdf, che va a tutelare la "sicurezza economico-finanziaria dei confini, anche in un settore in espansione quale quello del collezionismo di carte da trading".