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Gioco 'fuori orario' a Padova, titolari delle sale rischiano oltre 200mila euro di multa

31 maggio 2023 - 11:44

La Guardia di finanza di Padova scopre sette sale slot in attività al di fuori degli orari consentiti dalla normativa regionale. Illeciti amministrativi, con sanzioni tra 72.500 e 217.500 euro, segnalati ai Comuni competenti.

Scritto da Redazione

© Guardia di finanza - Sito ufficiale

Sette sale slot controllate e sei violazioni, sanzionabili fin oltre i 200mila euro: le hanno riscontrate i militari della Guardia di finanza del comando provinciale di Padova nel corso di alcuni controlli volti a verificare il rispetto delle norme sulla prevenzione dei rischi del gioco d’azzardo patologico.

Gli interventi eseguiti dalla Compagnia di Este traggono origine da una capillare attività di controllo economico del territorio di competenza, che ha consentito di individuare diversi esercizi commerciali presso i quali sono installati apparecchi e congegni da gioco che non rispettavano le prescrizioni della normativa regionale vigente.

In particolare, secondo quanto si legge in una nota diramata dalle Fiamme gialle, “le attività ispettive hanno interessato, sia durante la fascia oraria pomeridiana che serale, 7 sale slot della bassa padovana, riscontrando 6 violazioni da parte di altrettanti titolari di esercizi commerciali, gestori di quasi 130 apparecchi, che non rispettavano gli obblighi imposti dalla disciplina regionale sul funzionamento degli apparecchi da intrattenimento del tipo videolottery e slot machine. Nei casi di specie, gli apparecchi per il gioco sono risultati accesi in orari nei quali ne è prescritta l’interruzione e utilizzati, in alcuni casi, da diversi avventori”.

È stato rilevato, inoltre, “che all’interno di alcuni localinon erano presenti opuscoli e altro materiale informativo sui rischi del gioco d’azzardo, tesi a prevenire la ludopatia. Non ultimo, presso l’esercizio di uno degli operatori economici controllati è stata riscontrata l’installazione di un Pos, il quale consentiva l’accesso al gioco mediante pagamento diretto o il prelievo di contante da impiegare successivamente per le giocate.

Gli illeciti amministrativi, con sanzioni tra un minimo di 72.500 e un massimo di 217.500 euro, sono stati segnalati ai Comuni competenti per l’inosservanza della normativa regionale in materia di prevenzione e cura del disturbo da gioco d’azzardo patologico”.

  

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