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Gioco illegale e fuori orario, controlli e sanzioni da Torino a Barletta

03 maggio 2023 - 12:59

Hanno per scenario Nichelino (To), Roma e Trani (Bat) i casi di cronaca che hanno per protagonisti gli illeciti riscontrati in alcune attività di gioco da Polizia e Guardia di finanza.

Scritto da Redazione
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Da Nord a Sud, sono state diverse le irregolarità riscontrate dalle forze dell'ordine in alcune attività di gioco nel corso di controlli mirati al contrasto dell'illegalità.

Cominciamo da Nichelino, alle porte di Torino, dove i poliziotti della divisione Polizia amministrativa e sociale della Questura, hanno appurato come un’ attività intermediaria, che formalmente agiva come punto di commercializzazione Pvr (punto vendita ricariche), operasse come un vero e proprio centro scommesse abusivo allineato ad eventi sportivi.

“In occasione delle verifiche, numerosi clienti sono stati trovati in possesso di tagliandi relativi a scommesse sportive (soprattutto calcio) effettuate su piattaforme dedicate; le scommesse venivano accettate dal titolare dell’internet point il quale avrebbe utilizzato allo scopo il conto gioco di una terza persona, al momento non indagata, avvalendosi del codice fiscale di questi”, si legge in una nota diramata dalla Questura sabauda. ”Nell’internet point, inoltre, erano stati installati quattro computer che il gestore aveva messo a disposizione della clientela per quella che, a tutti gli effetti, appariva una sala scommesse abusiva. Il sistema consentiva, pertanto, di aggirare i divieti imposti per i punti di commercializzazione Pvr, di intermediare nelle scommesse, pagare le vincite ed effettuare scommesse con il conto gioco altrui”.

Secondo quanto accertato dagli agenti, coadiuvati dall’Agenzia delle dogane e monopoli, ammonterebbero a un migliaio circa le scommesse illegali giocate dall’inizio di marzo e fino al 18 aprile., giorno del controllo, con conseguente ingente quantitativo di denaro generato.

Alla luce dei fatti emersi, il gestore dell’internet point è stato indagato in stato di libertà per aver svolto attività di scommesse senza essere titolare di licenza del questore e per aver effettuato intermediazione nella raccolta di scommesse. L'uomo poi è stato sanzionato per violazioni amministrative per un totale di 40mila euro. I locali sono stati sottoposti pertanto a sequestro preventivo convalidato dall’Autorità giudiziaria.Il procedimento penale si trova tutt’ora nella fase delle indagini preliminari, pertanto la responsabilità penale deve essere ancora accertata

GIOCO FUORI ORARIO A ROMA – Nella Capitale, i poliziotti del IV Distretto San Basilio hanno eseguito controlli amministrativi presso tre esercizi commerciali. Durante l’ispezione di un’attività di somministrazione di alimenti e bevande gli agenti hanno riscontrato “l’accensione degli apparecchi da gioco con vincita in denaro durante l’orario di sospensione del funzionamento, contestando al titolare la sanzione pecuniaria di 150 euro. Sono state, inoltre, rilevate pessime condizioni igienico-sanitarie tali da richiede l’intervento di personale dell'Asl. Per tali motivi è in atto un provvedimento di sospensione temporanea dell’attività”, recita una nota diffusa dalla Polizia di Stato. Un ulteriore controllo ad un’altra attività di sala giochi/video lottery ha permesso di riscontrare “la violazione di carattere amministrativo, anche in questo caso per l’accensione degli apparecchi da gioco con vincita in denaro durante l'orario di sospensione del funzionamento, pertanto, al titolare è stata contestata la prevista sanzione amministrativa pecuniaria di 150 euro. Inoltre, anche in un’altra attività di somministrazione di alimenti e bevande è stata riscontrata la stessa violazione e comminata analoga sanzione. Nel corso di detta verifica sono state accertate carenze sotto il profilo igienico sanitario poiché nel locale adibito a magazzino vi erano generi alimentari privi dei previsti piani di rialzo. Per tale anomalia personale l'Asl ha prescritto al titolare la corretta collocazione delle merci alimentari stipate. È stata, da ultimo, accertata la presenza di un dipendente che al momento del controllo era sprovvisto di un regolare contratto lavorativo e per tale irregolarità verrà successivamente interessato il competente Ispettorato territoriale del Lavoro. Nel corso dei controlli sono state identificate 37 persone”.

GDF BARLETTA: “IRREGOLARITÀ PER NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO”- I finanzieri della Compagnia di Trani, nei giorni scorsi, hanno svolto controlli nei confronti di “money transfer”, esercenti e distributori del gioco, nonché di operatori “compro oro” al fine di verificare il rispetto della normativa antiriciclaggio.

Tale normativa, ricorda un comunicato diramato dalla Guardia di finanza, “prevede, da un lato, una serie di obblighi a carico di una platea molto ampia di operatori privati al fine di impedire che il sistema finanziario possa essere utilizzato a scopo di riciclaggio e, dall’altro, disposizioni molto stringenti per chi acquista oro.

Nell’ambito del piano ispettivo predisposto, le Fiamme gialle hanno, tra gli altri, eseguito dei controlli nei confronti del titolare di un 'compro oro' e del titolare di un 'money trasfer', entrambi con sede a Trani, dai quali sono emerse varie violazioni di carattere formale e sostanziale, con particolare riferimento alla compilazione delle schede di identificazione dei clienti.

Le irregolarità rilevate sono state segnalate alle competenti Autorità per l’applicazione delle conseguenti sanzioni.

Il rispetto delle disposizioni antiriciclaggio è condizione indispensabile per individuare i capitali di origine illecita e per contrastare quelle condotte in grado di inquinare l’economia legale e di alterare le condizioni di concorrenza”.

 

MINORI IN SALA SCOMMESSE A TERNI - Non era la prima volta che la Polizia di Stato di Terni interveniva in un negozio di raccolta scommesse del centro cittadino; già ad agosto 2022, infatti, la Divisione amministrativa della Questura vi aveva identificato quattro minorenni intenti a giocare alle videolottery, come è successo, ancora una volta, lo scorso 28 aprile, quando ad un nuovo controllo, il personale della Squadra amministrativa ha identificato alcuni giovanissimi mentre giocavano agli apparecchi Vlt. Tra i ragazzi presenti, uno compiva 18 anni proprio lo stesso giorno, mentre un altro è risultato essere ancora minorenne. Il titolare è stato quindi sanzionato e dovrà pagare 6.666,66 euro, in quanto la normativa in materia punisce il titolare dell’attività che “consente sia la partecipazione ai suddetti giochi di soggetti minorenni, sia l’ingresso all’interno dei locali ove si effettuano giochi con vincite in denaro”.

 

 

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