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Gioco illegale in Calabria, sanzioni per oltre 120 mila euro

30 giugno 2023 - 13:02

Guardia di finanza e Agenzia delle dogane e dei monopoli sequestrano 25 apparecchi da gioco manomessi o non collegati alla rete, già sottoposti a sigilli, e individuano un centro clandestino di raccolta delle scommesse.

Scritto da Redazione
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Nei giorni scorsi, in attuazione del protocollo d’intesa stipulato a livello centrale nel mese di aprile, il Comando provinciale di Crotone della Guardia di finanza e l’Agenzia delle dogane e dei monopoli – Ufficio Monopoli di Cosenza sull’intero territorio provinciale hanno avviato un piano coordinato di interventi finalizzato al contrasto del gioco illegale ed irregolare.

Attraverso una proficua analisi di rischio congiunta sono stati individuati e controllati diversi esercizi commerciali dislocati nelle città di Crotone, Cirò Marina e Isola di Capo Rizzuto, riscontrando numerose violazioni amministrative e penali, con la contestazione di sanzioni per oltre 120 mila euro.

 

Le Fiamme gialle pitagoriche ed i funzionari dell’Agenzia, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Crotone, “hanno sottoposto a sequestro 25 apparecchi manomessi o non collegati alla rete telematica, in alcuni casi all’interno di punti gioco completamente abusivi, pervenendo alla individuazione di un centro clandestino di raccolta delle scommesse ed al deferimento – in stato di libertà - di due responsabili all'Autorità giudiziaria”, si legge in un comunicato della Guardia di finanza.

 

Proprio con riguardo alle attività espletate nei confronti di due centri di raccolta “è stato possibile appurare come i gestori avessero utilizzato apparecchi già sottoposti a sequestro, perché oggetto di precedente attività ispettiva, così rendendosi responsabili del reato di violazione di sigilli, previsto dall’art. 349 del Codice penale. Gli uffici dell’Agenzia ed i reparti del Corpo interessati procedono ora allo sviluppo delle risultanze dei controlli per quantificare la base imponibile sottratta a tassazione sia ai fini delle imposte dirette che della normativa speciale di settore (Preu e imposta unica sulle scommesse)”, conclude il comunicato.

 

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