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Gioco, Sapar: 'Interesse pubblico e salute non siano strumentalizzati'

08 giugno 2021 - 11:16

Tra le proposte inviate ad Adm da Sapar sulla riforma del gioco retail la richiesta di 'una moratoria urgente delle norme locali per evitare effetti espulsivi'.

Scritto da Daniele Duso
Gioco, Sapar: 'Interesse pubblico e salute non siano strumentalizzati'

Dopo i contributi pubblicati ieri, 7 giugno, continuiamo oggi con Sapar a proporre le "osservazioni" inviate dalle aziende e dalle associazioni di categoria del settore gioco all'Agenzia dogane e monopoli, in seguito all'open hearing sulla riforma del gioco retail tenutosi alla fine di maggio.

Dal corposo documento di Sapar si apprende che per l'Associazione nazionale dei gestori giochi di Stato, è "prioritario ed essenziale rivedere radicalmente l'impianto del futuro bando per le nuove concessioni che come concepito ha quale naturale conseguenza la radicale esautorazione di numerosi soggetti attualmente presenti sul mercato".

Sapar ritiene pertanto che "debba essere elemento essenziale la predisposizione di regole che consentano la permanenza sul mercato delle imprese di gestione e degli esercenti, e nel contempo il pluralismo e la concorrenza tra i soggetti del mercato".
 
In sei punti l'associazione conferma a Adm le proprie osservazioni dettagliate per ogni elemento del sistema gioco, a partire dalla "conferma del regime concessorio a titolo oneroso", ma con la precisazione "che lo stesso debba essere obbligatoriamente informato al principio della pluralità dei soggetti titolari di concessione, e autorizzatorio, con la previsione di norme primarie che descrivano singoli soggetti presenti nelle filiere di riferimento di ogni segmento".
 
Sapar ritiene prioritaria anche la necessità di tutelare la salute pubblica, è questo il punto numero due, ma chiedendo "che ogni tipologia di gioco con vincita in denaro sia sottoposta alla valutazione preventiva di pericolosità da parte di una commissione tecnica da istituirsi presso il Ministero della Salute". In seguito, il numero dei locali autorizzabili "deve essere inversamente proporzionale al grado di pericolosità dei giochi offerti".
 
Per quanto riguarda apparecchi e location, secondo Sapar devono "essere riclassificate sia le tipologie di apparecchi che quelle delle location.
 
Al quarto punto Sapar mette il bando relativo alle concessioni per gli apparecchi comma 6, chiedendone una "riformulazione con soluzioni che garantiscano la partecipazione del maggior numero di soggetti possibile nel mercato".
 
Nel punto successivo, il quinto, relativo al contrasto al gioco illegale, l'associazione chiede che "sia previsto un rafforzamento bel contrasto ad ogni forma di gioco d'azzardo illegale soprattutto per l'offerta via web, ma anche una revisione dell' apparato sanzionatorio penale ed amministrativo".
 
Il punto sei richiede una riqualificazione dei punti di raccolta mediante l'innalzamento del livello qualitativo dei punti gioco dell'offerta. Mentre al punto sette, l'ultimo, Sapar chiede che sia "applicata una proporzionalità del prelievo fiscale e previsione di meccanismi di remunerazione minimi per tutti i soggetti di ogni filiera nei rispettivi segmenti con tassazione sui margini e non sui volumi, ad eccezione delle lotterie istantanee e differite".

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