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Glms, un nuovo capitolo nella lotta al match fixing

14 agosto 2021 - 07:30

L'ecosistema sportivo non è mai stato così vulnerabile come oggi e questo fa del match fixing uno dei maggiori problemi dello sport moderno.

Scritto da Ludovico Calvi
Glms, un nuovo capitolo nella lotta al match fixing

Nei media ormai ogni settimana viene segnalato un nuovo episodio di manipolazione delle competizioni sportive, specialmente dallo scoppio della pandemia. L'ecosistema sportivo non è mai stato così vulnerabile come oggi e questo fa del match fixing uno dei maggiori problemi dello sport moderno, minando direttamente l'essenza dei suoi valori e della sua credibilità. Credo fermamente che proteggere l'etica dello sport significhi salvaguardare la passione e l'integrità dei nostri figli e quindi il futuro della nostra società.

Per questo sono molto felice di essere stato nominato presidente di Glms (il Global Lottery Monitoring System), l’Associazione di sport integrity che rappresenta il mondo delle lotterie, per il terzo mandato consecutivo dopo due mandati molto entusiasmanti durante i quali siamo stati in grado di:

Rivedere l'organizzazione in modo efficace -> un team con esperienza e con rappresentanti con responsabilità a tutti i livelli, compreso quelli che riguardano il comitato esecutivo

Investire in risorse umane e tecniche competenti -> nuovo segretariato generale a Losanna, nuovi hub operativi a Hong Kong e Montreal e una nuova piattaforma di monitoraggio dei flussi di gioco 

Disegnare processi interni e governance nuovi, trasparenti e più produttivi -> amministrazione, attività operative, compliance

Implementare un nuovo e più efficace Statuto, che consentirà a Glms di far crescere la base associativa coinvolgendo nuovi stakeholder strategici non solo legati al mondo delle lotterie

Rafforzare le relazioni a livello globale con i principali esponenti del settore pubblico e privato -> nuova strategia di partecipazione nei processi legislativi e regolatori (es. status di osservatore al Comitato direttivo della Convenzione del Consiglio d’Europa contro la manipolazione delle competizioni sportive)

Definire e implementare nuova strategia di comunicazione -> approccio social più efficace, nuovi siti e portali web, rivisitazione comunicazione interna, nuovo approccio alle relazioni con i media 

Coinvolgere ed incrementare la base associativa -> acquisizione di 14 nuovi membri in tutto il mondo con una strategia chiara mirata ad indirizzare i mercati e le giurisdizioni con nuova regolamentazione (ad es. Stati Uniti, Brasile)

Abbiamo posto basi molto solide per guidare il successo della nostra associazione nella lotta contro le partite truccate e per proteggere l'integrità sportiva in tutto il mondo.

Sono pienamente convinto che Glms rappresenti un veicolo straordinario non solo per la nostra associazione e i suoi membri, ma anche per tutti gli altri principali stakeholder interessati, le nostre comunità e la nostra società nel suo insieme

La cancellazione delle competizioni sportive, l'assenza di tifosi negli stadi a causa dell'epidemia e la crisi finanziaria da essa generata hanno messo a dura prova molte organizzazioni sportive. Ciò ha portato ad un aumento del livello di vulnerabilità di diversi atleti e funzionari di club e, a sua volta, ha creato una finestra di opportunità per truffatori ed organizzazioni criminali determinati a manipolare le competizioni sportive in tutto il mondo.

Le sfide che la comunità globale che si occupa di Integrità sportiva dovrà affrontare negli anni a venire sono enormi. 

L'approccio strategico di Glms contro la corruzione sportiva attraverso una politica di multi-stakeholder e multi-paese e con centri di monitoraggio ed analisi dei flussi in diversi continenti, ci ha permesso di alzare ulteriormente il livello di guardia negli ultimi 12 mesi.

Purtroppo, il fenomeno di corruzione tra gli atleti di età relativamente giovane è ricorrente e nasce dalla mancanza di consapevolezza e dall'assenza di una cultura dell'integrità sportiva tra i giovani atleti. La tentazione di arricchirsi facilmente e senza essere scoperti, magari per la scarsa visibilità di alcuni eventi sportivi di basso profilo, sono stati fattori incoraggianti e alla base della proliferazione dei casi tra i giovani atleti professionisti, specialmente all'inizio della loro carriera, quando hanno molto poco da perdere e quindi sono più disposti a correre più rischi.

Oltre agli atleti, in taluni casi possono essere implicati anche soggetti che occupano posizioni apicali in club minori con l'obiettivo di “generare cassa” per consentire alla squadra di superare indenni il periodo di crisi che sta attraversando tutto il movimento sportivo. 

Il “nuovo” mondo dello sport ai tempi del Covid-19 si presenta sicuramente con molte più incognite e molte meno certezze. 

Questo scenario ha creato le condizioni ideali affinché i “match fixers” o truffatori possano sfruttare le debolezze del sistema per trarne il massimo da questo momento di vulnerabilità nel cosiddetto new normal.

È nostro dovere quindi continuare a vigilare e proteggere tutti i presidi di legalità atti a garantire la legittimità degli avvenimenti sportivi, la protezione degli atleti e gli interessi legittimi dei consumatori e di tutte le parti in causa, in ogni angolo del globo.

 

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