skin

Le Donne del Gioco lecito alla manifestazione di Roma: 'La lotta per la nostra dignità continua'

18 febbraio 2021 - 15:33

Le Donne del gioco di Emi Rebus Giocare Italia e il loro appello accorato dalla manifestazione di Ati Gioco Lecito con Antonia Campanella. 

Scritto da Ca
Le Donne del Gioco lecito alla manifestazione di Roma: 'La lotta per la nostra dignità continua'

 

 

“Siamo il gioco terrestre, intrattenimento e presidio di legalità. Per questo abbiamo messo in piazza i fantasmi. E noi andremo avanti finché le forze sono con noi.  Anche adesso è attivo il nostro punto nelle piazze e nei luoghi del Governo per far valere i nostri diritti e riappropriarci della nostra dignità”. Antonia Campanella di Emi Rebus-Giocare Italia ovviamente anche lei in piazza a Roma per manifestare a favore del Gioco Lecito per ottenere una riapertura dopo circa 230 giorni di lockdown delle sale d’Italia.

Una lotta continua, quotidiana, durissima: “Abbiamo trovato la forza perché dovevamo combattere e non restare a casa ad aspettare la nostra morte. Il lavoro femminile nel gioco è al 70% e il Governo e i partiti politici dicono di volerlo difendere e tutelare che lo facessero. Noi siamo stanchi di essere considerati lavoratori di Serie B, vogliamo pari dignità rispetto a tutto il mondo del lavoro. Cosa lasciamo ai nostri figli? Noi lavoriamo e ci impegnano ma forse chi è a palazzo non conosce questi valori”.

E poi il messaggio finale, un appello accorato, un ennesimo grido di dolore e di rabbia: “Che le donne si uniscano, sempre di più, per far capire i nostri punti di vista, i nostri problemi. Comprendiamo che Non è una cosa che si possa ottenere dal giorno alla mattina. E ormai siamo caduti così in basso che il lavoro da fare per riaprire  sarà pazzesco. Ma se non riotteniamo la nostra dignità sarà ancora più dura.
E’ facile nascondersi dietro una ideologia e dire che noi siamo il male, noi siamo il presidio del gioco lecito!”, ha concluso Antonia in rappresentanza delle donne del gioco.
 


Per poi aggiungere: "I nostri sono luoghi sani, spaziosi: abbiano tutte le carte in regola e siamo chiusi ingiustificatamente"

 

Articoli correlati