Covid-19, le ipotesi sul piatto per il gioco pubblico nelle prossime settimane
Lockdown, restrizioni, green pass, le ipotesi sul piatto per il Paese e per il gioco pubblico nelle prossime settimane.
Scritto da Ca
Walter Ricciardi il super consigliere del Ministro della Salute Roberto Speranza ha paventato l’avvento di un “super Green Pass”, una sorta di autorizzazione ancora più restrittiva per alcuni luoghi con lo scopo di mantenere aperte tutte le attività e di non ricadere in un lockdown generalizzato. Potrebbe essere una buona notizia per case da gioco anche se, in caso di chiusure, torna lo spettro che ha tenuto il settore chiuso per mesi e finito in lockdown per primo riaprendo per ultimo.
Tuttavia rimangono sul banco l’ipotesi delle restrizioni solo per i non vaccinati in caso di passaggio di una Regione in zona Arancione o in zona Rossa e questo non cambierebbe la situazione delle gaming hall dove si entra, ovviamente, solo con il Green Pass. Caso diverso per locali di gioco di maggiore circolazione e dove non è necessario (o non è controllato) il tagliando verde per entrare come bar e tabaccherie. Ma il governo non ha ancora specificato nulla nel dettaglio delle categorie merceologiche e delle attività che sarebbero coinvolte.
I dati sono ancora buoni ma le Regioni continuano a mantenere alta l’intensità del pressing sul governo per ottenere risultati prima di dover fare i conti con una eventuale reintroduzione delle norme per limitare la diffusione del virus.
Il timore è sempre quello del Natale e di eventuali complicazioni per la stagione sciistica a poco più di un mese dalle festività e a poche settimane dalla riapertura degli impianti che nel 2020-2021 hanno subito grandissimi danni al fatturato.
La richieste delle Regioni è di penalizzare chi non è vaccinato o quantomeno premiare chi lo è. E anche in questo caso per il gioco legale una chiusura tour court non avrebbe senso qualora il Green Pass dovesse rimanere in vigore per tutte le attività economiche come ristoranti, locali e, appunto, sale betting, bingo, casinò e slot.
Il governo è ancora cauto e non lascia trapelare pessimismo visti i dati ma i numeri aumentano e meglio prevenire che curare, è proprio il caso di dirlo.