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Lollobrigida (Adm): 'Gioco, risolvere questione territoriale e puntare sulla formazione'

25 maggio 2023 - 10:06

Mario Lollobrigida (Adm) alla presentazione del Rapporto I-Com sul gioco sottolinea l'urgenza del riordino, anche partendo dall'accordo in Conferenza Unificata. Vitali la formazione degli operatori e il monitoraggio delle nuove tecnologie.

Scritto da Carlo Cammarella
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Roma - "Ritengo che il modello organizzativo non sia messo in dubbio, il disegno di legge delega per la riforma fiscale lo ribadisce: il modello organizzativo del gioco pubblico funziona e non va contestato. Il sistema concessorio funziona e ha sempre funzionato ed è studiato a livello internazionale, riceviamo ancora richieste di confronto su di esso, è un dato incontrovertibile. La delega è complessa e non riguarda il settore fiscale ma riguarda l’intero sistema e noi tecnici valutiamo quello che deve essere fatto.
Il punto nodale per superare questo impasse sul futuro delle concessioni è la risoluzione della 'questione territoriale'. Abbiamo un sistema che è ormai differenziato sul territorio senza alcuna ragion d’essere, poiché abiamo rilevato che il sistema del distanziometro non ha risolto il problema del gioco patologico".

A sottolinearlo è Mario Lollobrigida, direttore centrale Giochi dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, nel corso del suo intervento al seminario pubblico "La regolamentazione del settore dei giochi: stato dell’arte e scenari futuri”, promosso dall'Istituto per la competitività - I-Com insieme con Igt  oggi, 25 maggio, a Roma.


Lollobrigida quindi prosegue: "Nelle nostre attività sul territorio abbiamo rilevato uno spostamento dal legale all’illegale, ma anche che il gioco si sta 'rimaterializzando'. Il gioco entra nei luoghi sensibili come il gioco online entra nelle scuole con maggiorenni che possono giocare a fianco dei minorenni. Quindi il problema del distanziometro non è reale, considerando anche che sull’online si gioca a ogni ora. Secondo me, l’intervento prioritario da concretizzare è quello di riaprire un tavolo con la Conferenza unificata Stato-Regioni e possiamo usare quella intesa già raggiunta sul riordino nel 2017. Va sciolto in maniera certa il problema territoriale. Al momento, siamo costretti a proseguire col regime delle proroghe".

Altro tema importante è quello della formazione, puntualizza il direttore centrale Giochi dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli: "Abbiamo reti eccellenti e mi riferisco alla rete dei monopoli che era stata resa obbligatoria e viene concordata tra noi, Agenzia e associazioni di categoria. Prevediamo una formazione degli operatori da parte dei concessionari, un'occasione per rafforzare l'obbligo normativo e coordinarlo per tutti i giochi".

Sul problema delle distanze e delle tendenze, conclude Lollobrigida, "bisogna considerare le nuove tecnologie: ci sono sale ad esempio che consentono il mirroring, dove si può giocare a qualsiasi distanza. A differenza delle sale controllate dall’Agenzia vi possono accedere minori e maggiorenni: a fianco di chi ha lo schermo per guardare un video c'è il maggiorenne che sta giocando online.  È necessario quindi seguire con attenzione queste nuove tendenze".

 

A margine del seminario quindi il Dg Giochi di Adm rimarca a GiocoNews: "La legge delega è fondamentale per dare chiarezza al settore, per avere delle regole certe e per permetterci di superare questo periodo di impasse che ormai dura da troppo tempo. Dobbiamo dare delle risposte certe agli operatori e tenere conto dei loro investimenti. Pertanto secondo noi, come Agenzia, questo è un momento cruciale. Parlando invece dei vantaggi, per gli operatori ci saranno regole certe e soprattutto certezze per i loro investimenti. Andiamo avanti da troppo tempo con un regime di proroga e invece dobbiamo dare delle certezze a tutti gli investitori e agli operatori di gioco perché possano fare le loro scelte consapevoli anche per il futuro, scelte anche finanziarie e commerciali".

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