Malavita e gioco online, sequestri per 500mila euro a un imprenditore gioiese

"Un sofisticato ed altamente remunerativo sistema criminale, finalizzato all'illecita raccolta di scommesse on-line attraverso importanti bookmakers esteri".

È quanto hanno scoperto gli uomini della Guardia di finanza, con il supporto dello Scico, il Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata, nel corso dell’operazione “Galassia”, che ha portato al sequestro di beni per un valore complessivamente stimato di oltre 500.000 euro, tutti riconducibili ad un imprenditore di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria, titolare di numerose attività nel centro Italia, e operante anche nel settore dei giochi e delle scommesse.

Nonostante un'indagine a carattere economico/patrimoniale della locale Direzione Distrettuale Antimafia avesse portato a un sequestro nel mese di giugno 2021, l'imprenditore, informano dalla Guardia di finanza, ha "continuato ad operare nel medesimo settore dei giochi, rigenerandosi dal punto di vista imprenditoriale attraverso la costituzione di nuove entità giuridiche nella formale titolarità dei suoi prossimi congiunti. Così facendo, attraverso un complesso sistema di ramificazioni societarie, ha altresì continuato ad intrattenere rapporti commerciali (traendone profitti)" con quelli che vengono definiti "importanti bookmakers esteri", con sedi a Malta e in Austria.

L'attività di indagine ha consentito di rilevare come l’imprenditore calabrese, "senza disporre di idonee lecite risorse finanziarie, abbia effettuato rilevanti acquisizioni immobiliari", e ha infine portato al sequestro di due ditte individuali e due società, tutte operanti nel settore della gestione e manutenzione degli apparecchi da gioco, nonché di 15 terreni, per un valore complessivamente stimato di oltre 500.000 euro.