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Messina, corsa di cavalli clandestina: la Polizia denuncia quattro individui

19 marzo 2024 - 16:03

Quattro individui denunciati per aver partecipato a una gara di cavalli non autorizzata a Messina. A Catania le forze dell’ordine scoprono un centro scommesse abusivo che viene sottoposto a sequestro.

Scritto da Redazione
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Sono quattro i soggetti denunciati al termine di una corsa non autorizzata tra cavalli che si è svolta a Messina. A intervenire è stata la squadra mobile della Polizia che ha interrotto una competizione tra due calessi seguiti da numerose moto e persone che incitavano gli animali con clacson e urla. Secondo quanto riportato da una nota pubblicata sul sito delle forze dell’ordine, la competizione è avvenuta lo scorso venerdì intorno alle 4:30.

A tarda notte un centinaio di soggetti a bordo di scooter impegnavano l’intera carreggiata di via degli Agrumi, nel Rione San Filippo. Una moltitudine di persone, comprese donne e bambini, si erano dunque appostate in prossimità della sede stradale per incitare i cavalli che si sono misurati in un tragitto percorso in direzione mare – monte.

L’intervento della Polizia ha determinato la fuga generale, in particolare degli scooter che durante la corsa hanno costantemente affiancato i cavalli a velocità sostenuta azionando i clacson simultaneamente.

Al termine delle operazioni di polizia giudiziaria sono stati identificati i fantini e i proprietari dei cavalli, tutti denunciati alla procura della Repubblica per aver partecipato attivamente alla competizione clandestina, ponendo a rischio l’integrità fisica degli animali che in seguito sono stati sequestrati e affidati in custodia a un maneggio.

A Catania, invece, nel corso dei servizi di controllo del fine settimana gli agenti hanno eseguito il sequestro di un centro scommesse telematico abusivo, situato in un garage nel quartiere di Librino con un utente colto in flagrante.

Oltre al locale sono stati confiscati sei postazioni per scommesse con case completi di monitor e tastiera, tre slot machine, una macchina cambia soldi, due stampanti, una macchina per stampare le scommesse, un biliardo e diversi televisori. A questo si aggiunge il sequestro di una somma pari 65 euro considerata il provento dell’attività illecita.

Il titolare, con pregiudizi penali, è risultato privo di qualsiasi autorizzazione ed è stato denunciato perché svolgeva abusivamente l’attività di raccolta scommesse. Il sequestro penale eseguito immediatamente dalla Polizia è stato convalidato dall’autorità giudiziaria.

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