Abodi (ministro Sport e giovani): 'Gioco, proteggere il legale dall'illegale'
Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i giovani, ribadisce la necessità di fare differenza tra il gioco lecito e illecito e di proteggere il primo per contrastare meglio la ludopatia.
"La ludopatia? Voglio fare alcune considerazioni di premessa. Proprio per l'impatto sociale di questa dipendenza che si associa ad altro, bisogna affrontarla con metodo. Primo elemento, avidità e azzardo non vanno sullo stesso piano. Secondo elemento, va fatta differenza tra lecito e illecito. I siti legali hanno una concessione da parte dello Stato, sono tracciati e contingentati".
Parola di Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i giovani, che ha ribadito il concetto nel corso del suo intervento al convegno online "Evoluzione demografica: il ruolo dello sport", organizzato da PwC Italia oggi, 13 novembre.
Il ministro, riprendendo il caso ormai noto dei calciatori italiani che hanno scommesso o giocato su piattaforme illegali, rimarca: "Il calciatore non può scommettere sul calcio, quello che è successo in queste settimane è che non solo scommettono, ma anche su siti illegali. Su quelli legali non possono perché bisogna dare il codice fiscale e si viene identificati. Non ho la formula magica, per contrastare questa patologia oltre la prevenzione dobbiamo cercare di proteggere il legale dall'illegale".