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Nuovo Governo, Fipe e Confcommercio: 'Risolvere il caro bollette'

24 ottobre 2022 - 12:37

Confcommercio e Fipe chiedono al nuovo Governo di rispondere al più presto alle emergenze economiche e sociali dei locali pubblici (compresi quelli del gioco), a partire dal caro bollette.

Scritto da Redazione
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“Non guardiamo alla crescita dei sondaggi, pensiamo alla crescita del Pil, dell’occupazione e del benessere degli italiani”. 
Parole della neo premier, Giorgia Meloni, che chiama a raccolta il Governo per lavorare “a testa bassa” per risolvere le emergenze economiche e sociali del Paese.


La prima urgenza per il nuovo Esecutivo sarà l'emergenza energia, che sarà affrontata con la proroga sino a fine anno delle misure del decreto Aiuti ter in scadenza a novembre, come il credito di imposta per le imprese. Altro tema caldo quello delle cartelle esattoriali: si parla di una nuova rottamazione, con un forfait del 5 percento su sanzioni e interessi, accompagnato da un piano di pagamenti in cinque anni. Possibile anche uno stralcio per le cartelle fino a mille euro.
In generale, in vista della prossima manovra economica, gravano già spese 'obbligate' intorno ai 40 miliardi: i nuovi aiuti a famiglie e imprese per il primo trimestre dell'anno sul fronte energia potrebbero richiedere circa 20 miliardi, mentre a gennaio scatterà la rivalutazione delle pensioni, con una spesa da 8-10 miliardi. Vanno poi garantiti il taglio del cuneo fiscale di due punti già in vigore, misura da 4,5 miliardi, e il rinnovo dei contratti della Pubblica amministrazione (4,5 miliardi anche in questo caso).


Questioni sicuramente al centro del discorso di presentazione in Parlamento, con il voto di fiducia atteso martedì 25 alla Camera e mercoledì 26 per il Senato. 
E questioni richiamate da Confcommercio, in una nota: “Auguri di buon lavoro alla presidente Meloni ed a tutta la compagine dei ministri. Il Paese è chiamato ad affrontare sfide di straordinaria portata per questo apprezziamo la rapidità con la quale si è formato il nuovo Esecutivo per rispondere al più presto alle emergenze economiche e sociali, a partire dall’energia, in un quadro di chiare e comuni scelte europee. Per queste ragioni, auspichiamo, dunque, che si apra anche una fase di tempestivo confronto con le forze sociali che rappresentano l’Italia delle imprese e del lavoro. Il contributo della Confcommercio certamente non mancherà”, si legge.

Dello stesso tenore il commento della Fipe – Federazione italiana pubblici esercizi, a cui fanno riferimento anche diversi locali con offerta da gioco, anch'essi alle prese con gli stessi problemi, a cominciare dal caro bollette, come abbiamo più volte documentato sulle pagine di questa testata.

"Auguriamo buon lavoro alla presidente  Meloni e a tutta la sua squadra di Governo, con un aggiuntivo appello  alle responsabilità e ai valori civili ed istituzionali che il  contesto impone. Il Paese, infatti, sta attraversando un momento  estremamente complesso, per i noti problemi di natura economica,  sociale e geopolitica", dichiara  Lino Enrico Stoppani,  presidente di Fipe-Confcommercio, sottolineando che "il caro bollette che sta mettendo in difficoltà famiglie e imprese, comprese quelle della ristorazione e dei pubblici esercizi, che aspettano provvedimenti pari alla gravità della situazione, che sta mettendo a rischio il futuro di imprese e di tanti lavoratori di un settore strategico per l'economia del Paese.  Fipe-Confcommercio garantirà al nuovo Governo tutto il supporto e la collaborazione necessaria, come peraltro sempre fatto, nell'interesse delle imprese rappresentate, ma anche del Paese, per i valori economici, sociali, culturali ed identitari che il settore produce". 
 

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