Post diffamatori, Meta dovrà risarcire Snaitech: 'Modello per il futuro'
Gilda De Simone, Chief legal officer Snaitech, commenta la sentenza con cui il Tribunale civile di Milano ha condannato Meta a risarcire la società per alcuni post diffamatori pubblicati da un suo utente.
Scritto da Redazione
Meta – vale a dire Facebook, per chi non avesse ancora familiarizzato con il suo nome attuale – dovrà risarcire la società Snaitech e due suoi dirigenti con 10mila euro per non aver rimosso un post "diffamatorio", pubblicato da un utente.
A stabilirlo il Tribunale civile di Milano, che con una sentenza ha condannato il colosso dei social media a rispondere dell'operato dell'uomo, a cui si deve anche la creazione delle pagine "Snaitech Truffa" e "Truffa Snaitech". Creando un importante precedente, visto che finora di diffamazione potevano essere responsabili solo gli autori dei post ma non la piattaforma che li ospita.
A commentare per GiocoNews quanto accaduto è Gilda De Simone, Chief legal officer Snaitech: “Siamo molto soddisfatti di questo pronunciamento che rappresenta una ‘prima volta assoluta’ in questo ambito e che confidiamo possa contribuire ad introdurre un principio di regolamento relativamente alla disciplina di internet e alle responsabilità di chi gestisce le piattaforme social e internet. Ci auguriamo che questa sentenza rappresenti un benchmark per la futura gestione di questo tipo di vicende, troppo spesso rimaste indisciplinate perché ricadenti nel limbo dei social network”.