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Ragusa: protocollo d’intesa su prevenzione del gioco patologico e del cyberbullismo

13 giugno 2024 - 10:52

Contrastare i fenomeni di bullismo, cyberbullismo e dipendenze come quella dal gioco. Questi gli obiettivi del protocollo d’intesa firmato tra Questura di Ragusa, centro per la sicurezza cibernetica, ufficio scolastico regionale e azienda sanitaria provinciale.

Scritto da Redazione
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Prevenzione e contrasto dei fenomeni di bullismo, cyberbullismo e dipendenze patologiche. Questi gli obiettivi del protocollo d’intesa firmato tra la questura di Ragusa, il centro operativo per la sicurezza cibernetica Sicilia orientale, l’ufficio scolastico regionale per la Sicilia e l’azienda sanitaria provinciale di Ragusa. Come riportato sul sito della forze dell’ordine l’evento si è svolto nella sala stampa della questura di Ragusa e l’iniziativa, promossa dalla Polizia di Stato, avrà una durata di tre anni.

L’obiettivo è quello di offrire al personale della scuola, agli studenti ed alle famiglie, un supporto per attuare interventi di promozione della salute. A questo si aggiungono forme di prevenzione legata ai comportamenti a rischio nonché ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo,  attraverso attività di informazione e formazione rispetto alle tematiche dell'educazione alla legalità ed alla cittadinanza attiva.

La promozione sul territorio di azioni integrate tra le istituzioni gioca un ruolo fondamentale per la prevenzione e il contrasto dei comportamenti a rischio tra le fasce giovanili connessi a dipendenze patologiche, utilizzo improprio della rete e pratiche illegali: tra queste figurano anche il gioco online e le dipendenze digitali come l’utilizzo compulsivo o eccessivo di videogame, bullismo, cyberbullismo e violenza di genere.

Il questore della provincia di Ragusa, Vincenzo Trombadore, sottolinea come le azioni integrate a carattere preventivo di educazione alla legalità, previste nell’accordo, promuovono il principio di sicurezza partecipata. Una sinergia che inoltre rafforza la vicinanza delle istituzioni  preposte alla tutela della legalità e della sicurezza pubblica anche per la comunità scolastica. Tematiche di sicurezza che sono anche comprese nel contesto di quanto argomentato in prefettura, in sede di Comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Marcello La Bella, dirigente del Cosc, Polizia postale Sicilia Orientale, ritiene che collaborazione fra i soggetti firmatari del presente protocollo permetterà di agevolare il lavoro svolto da diversi anni dalla Polizia di Stato per favorire nei ragazzi comportamenti di salvaguardia e contrasto dei fenomeni di cyberbullismo, migliorando per un uso consapevole delle nuove tecnologie.

La dirigente dell’Ufficio IX ambito territoriale di Ragusa, Viviana Assenza, afferma a proposito: “Siamo soddisfatti della collaborazione con la questura di Ragusa, con cui ancora una volta emergono convergenze e comunione di intenti su tematiche di grande importanza e attualità. Nel caso specifico è stato apprezzato l’avere coinvolto nell’ambito di un protocollo gli enti prioritariamente chiamati a intervenire sul fenomeno del bullismo e cyberbullismo, delle altre forme di violenza perpetrate tramite l’uso del web e sulla problematica delle dipendenze patologiche. Tutto questo rende più fiduciosi su un possibile contenimento delle suddette problematiche, grazie alla campagna di sensibilizzazione e alle altre attività previste nell’accordo che potranno portare ad interventi più incisivi ed efficaci a favore dei nostri studenti e dell’intera comunità scolastica”.

Il commissario straordinario dell’Asp di Ragusa, Giuseppe Drago aggiunge: “Il protocollo d’intesa è un importante e imprescindibile segnale di collaborazione fra istituzioni, che noi, come azienda sanitaria, ci onoriamo di sottoscrivere. Rappresenta una forma d’investimento sulla salute e sulla prevenzione. Pertanto ringraziamo il questore, Vincenzo Trombadore, per il coinvolgimento. Dal 2016 l’Asp di Ragusa è dotata di un ambulatorio antibullismo che, attraverso il ruolo della scuola, ci permette di offrire strumenti sempre più adeguati al contrasto di violenze e abusi tra i giovani. Inoltre, siamo in prima linea per le attività di contrasto alle dipendenze patologiche, compreso il gioco d’azzardo, che connotano in maniera sempre più forte il vissuto delle nuove generazioni. La ricerca di soluzioni e iniziative condivise con la questura e le altre istituzioni è per noi un motivo di conforto, di responsabilità e di massima operatività”.

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