Si parla anche di gioco nel Rapporto annuale 2024 che riguarda l’attività svolta dall’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (Uif). Nella premessa viene da un lato confermata una riduzione delle segnalazioni di operazioni sospette (Sos) registrata rispetto all’anno precedente. Tuttavia “restano consistenti, sebbene in diminuzione, le segnalazioni dei prestatori di servizi di gioco, mentre quelle dei soggetti che svolgono attività di custodia e trasporto valori si sono quasi dimezzate.” Inoltre “nell’attività ispettiva della Uif gli approfondimenti condotti fra gli operatori non finanziari hanno riscontrato criticità nel comparto del gioco, in particolare quello online”.
Per quanto riguarda invece le segnalazioni di operazioni sospette è fondamentale sottolineare che nel 2024 “diminuiscono le Sos dei prestatori di servizi di gioco (-20,6%)”. Nella distribuzione territoriale delle segnalazioni, escluso anche il comparto del gioco “si conferma il primato della Lombardia per valore assoluto, con un’incidenza del 19,1% sul totale, seguita dal Lazio e dalla Campania (Tavola 1.3)2. Le variazioni negative più rilevanti hanno interessato le regioni della Basilicata (-26,5%) e della Calabria (-17,7%); anche le operazioni online sono diminuite del 16,2% rispetto al 2023 e, in linea con l’anno precedente, le relative Sos sono inviate principalmente da operatori di gioco (4.509 Sos) e Imel (4.297 Sos)”.
A questo si aggiunge che “la quota di Sos acquisite nel 2024 che, in base ai dati disponibili a febbraio 2025, sono classificabili a basso rischio di riciclaggio secondo le due classi A e B4, pone in evidenza una possibile correlazione tra la diminuzione del flusso segnaletico e una maggiore qualità della collaborazione attiva”. In questo contesto “restano più elevate le percentuali di alcune categorie, tra cui i professionisti (27,7%) e i prestatori di servizi di gioco (25,2%), per le quali si registra, comunque, un decremento (a fronte del 29,3% e 34,5% nel 2023)”.
“La percentuale di Sos inviate entro 30 giorni è dai “prestatori di servizi di gioco è del 13%. Tale percentuale è migliorata per banche e Poste (52% nel 2023), mentre è diminuita per gli operatori non finanziari e i prestatori di servizi di gioco (rispettivamente 53% e 17% nel 2023).” Inoltre “si rilevano differenze significative nei tempi di risposta delle diverse categorie di segnalanti: il tasso di risposta entro sette giorni di prestatori di servizi di gioco è al 48%”.
Viene evidenziato che “gli accertamenti nel comparto del gioco hanno evidenziato diverse debolezze negli assetti antiriciclaggio. Sono emersi la disponibilità di un patrimonio informativo sulla clientela non commisurato ai rischi e limitati strumenti informativi per la rilevazione di potenziali anomalie. Inoltre non risultano sfruttate, ai fini della collaborazione attiva, le possibili sinergie derivanti dalla condivisione delle informazioni su clienti di società di gioco appartenenti al medesimo gruppo. In fase di acquisizione dei clienti da remoto, non risultano sempre effettuati idonei riscontri sulla veridicità dei documenti identificativi forniti”.
Inoltre “sono emerse carenze nella verifica di potenziali anomalie legate all’uso di strumenti di pagamento diversi dal contante, quali l’impiego di carte di pagamento non intestate al titolare del conto di gioco. Si è riscontrato, infine, lo scarso coinvolgimento di agenti e punti vendita di ricarica nella rilevazione di operazioni potenzialmente sospette da parte della clientela. Approfondimenti basati sull’utilizzo delle comunicazioni oggettive relative alle operazioni in contanti per finalità di controllo hanno consentito di avviare verifiche ispettive su due prestatori di servizi di gioco, beneficiari di rilevanti trasferimenti provenienti da carte di pagamento, a loro volta ricaricate prevalentemente in contanti e intestate a soggetti apparentemente collegati”.
Per quanto riguarda le procedure sanzionatorie la Uif ha avviato nel 2024 “otto procedimenti sanzionatori per omesse segnalazioni di operazioni sospette accertate in esito a verifiche ispettive. Sono state avviate due procedure sanzionatorie per violazione delle limitazioni all’uso del contante previste nei confronti di una casa d’asta e di un concessionario di gioco e scommesse.” Per quanto riguarda la collaborazione con le autorità di vigilanza e le altre istituzioni le informative alla vigilanza bancaria e finanziaria e all’Unità Sna della Banca d’Italia hanno riguardato anche “l’operatività di clienti di una banca caratterizzata da numerose transazioni da e verso concessionari di gioco e scommesse”. Inoltre all’Agenzia delle dogane e monopoli “sono stati trasmessi gli esiti delle verifiche condotte presso prestatori di servizi di gioco”.
Considerando invece la revisione degli standard Gafi in materia di trasparenza nei trasferimenti, nell’ambito della ricognizione di casistiche relative a rischi emergenti legati a piattaforme di giochi e scommesse online, un rappresentante della Uif ha tenuto una presentazione su un caso di riciclaggio di proventi derivanti presumibilmente da frodi e clonazioni di carte di pagamento su piattaforme di gioco online”.
L'INTERVENTO DEL PRESIDENTE UIF, ENZO SERATA
A intervenire durante la presentazione del Rapporto annuale 2024 sull'attività svolta, il presidente dell’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia, Enzo Serata che spiega: “Il settore del gioco, soprattutto online, manifesta diverse criticità, quali l’alimentazione dei conti con fondi provenienti da carte prepagate ricaricate in contanti e intestate a soggetti tra loro collegati”.
“Complementare all’attività di analisi finanziaria e di controllo, l’analisi strategica accresce la conoscenza dei fenomeni di riciclaggio e contribuisce a orientare l’azione della UIF. I lavori pubblicati coinvolgono la comunità accademica e un più ampio pubblico sui temi della legalità. Un argomento centrale negli studi della UIF è la minaccia che la criminalità organizzata rappresenta per il corretto funzionamento dell’economia.”
L’INTERVENTO DEL MINISTRO DELL'ECONOMIA GIANCARLO GIORGETTI
Il ministro dell’Economia Giancarlo Gioregetti nel suo discorso di presentazione sottolinea invece che “viviamo in un contesto economico, geopolitico e tecnologico in continuo mutamento, con una elevata incertezza, dove i focolai di tensione non cessano di sorgere e nel quale le minacce dell’uso del sistema finanziario per finalità criminali si fanno sempre più complesse, sofisticate e globali. In questo scenario, l’efficacia della risposta italiana ai rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo è strettamente legata alla capacità di agire in maniera coordinata e proattiva, a livello nazionale, europeo, internazionale”.
"È grazie a questa sinergia istituzionale che il nostro Paese può rispondere con tempestività ed efficacia alle minacce sistemiche e alle evoluzioni del contesto globale. Il Rapporto odierno fornisce un riscontro tangibile della sempre maggiore collaborazione nazionale ed internazionale, concretizzatasi 2 nella firma di nuovi protocolli di intesa tra le autorità del sistema e nell’impegno della UIF nella ricostruzione dei flussi finanziari complessi riconducibili a nominativi sottoposti ad indagini."