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Relazione Dia: 'Rischi modesti, per questo settore gioco è appetibile per Cosa nostra'

13 settembre 2023 - 12:51

Nella relazione sull'attività della Dia per il secondo semestre 2022 trasmessa al Parlamento si evidenzia anche 'una più moderna gestione delle risorse illecite mediante il ricorso al gioco on-line'.

Scritto da Dd
Dia - Direzione investigativa antimafia.png

"L'utilizzo sempre maggiore della tecnologia è consentito, altresì, ad imprenditori riconducibili alle organizzazioni criminali, operativi nel settore del gioco d'azzardo e delle scommesse, il cosiddetto gaming e betting, di costituire società tra 'cartiere' con sede legale nei paradisi fiscali, atte a far nascere un mercato parallelo a quello legale finalizzato a realizzare smisurate forme di guadagno e, nel contempo, a riciclare cospicue attività di denaro".

Relativamente al settore del gioco è questo uno dei passaggi più interessanti contenuti nella relazione sull'attività della Dia per il secondo semestre 2022, trasmessa al Parlamento.

Nelle 458 pagine della relazione "l’analisi dei fenomeni delittuosi e l’esame delle operazioni di contrasto concluse dalle Forze dell’ordine, con riferimento al primo semestre del 2022, confermano la tendenza rilevata ormai da diversi anni circa il generale inabissamento dell’azione delle consorterie più strutturate che hanno raggiunto una più basso profilo di esposizione e, come tale, particolarmente insidioso proprio in ragione dell’apparente e meno evidente pericolosità".

Scendendo nei particolari la relazione presenta, oltre alle operazioni di polizia portate a termine, anche, regione per regione, il quadro dei vari sodalizzi criminali italiani, evidenziando come, per tutti, estorsioni e usura assieme a gioco e le scommesse online, siano "attività tuttora molto remunerative". 

Nel secondo semestre 2022 sono state selezionate "11.144 Sos (circa il 15 percento delle 73.037 pervenute) 2.1992 delle quali caratterizzate da profili di diretta attinenza alla criminalità mafiosa e 8.952 riconducibili ai cosiddetti reati spia. La classificazione delle Sos selezionate per i profili di interesse della dea in relazione alle categorie di soggetti obbligati a evidenziato come la maggior parte delle segnalazioni (78 percento circa) risulti originata da intermediari bancari e finanziari. Gli altri operatori finanziari incidono, invece, per il 13 percento circa. Seguono, a notevole distanza, gli operatori di gioco e scommesse (4 percento circa), i professionisti (3 percento circa) e gli altri operatori non finanziari (2 percento circa)".

Il settore del gioco risulta per i criminali "particolarmente appetibile" in quanto "garantisce elevatissimi profitti a fronte di rischi molto modesti, È costituito dal settore dei giochi e delle scommesse on-line. In tale ambito", spiega la Dia, "le attività di contrasto eseguite anche sul piano patrimoniale dalla magistratura e dalle forze di polizia hanno evidenziato una tendenza dei principali gruppi mafiosi a garantirsi la gestione, diretta o indiretta, di concessionarie di giochi e di sale scommesse, anche imponendo in maniera più rudimentale la sola installazione di sblocchi machine in bar o tabaccherie, garantendosi una particolare forma di controllo del territorio, funzionale anche al riciclaggio dei capitali illecitamente accumulati".

La relazione evidenzia anche che "accanto alle tradizionali organizzazioni criminali né coesistono altre che, pur non potendo qualificarle 'di tipo mafioso', rivestono una rilevanza nel panorama criminale con interessi che continuano a manifestarsi nei tradizionali settori del traffico e dello spaccio di stupefacenti, delle estorsioni, del gioco d'azzardo e dell'usura. Quest'ultimo ambito si conferma tra le forme delittuose più ricorrenti, talvolta connesso con lo sfruttamento della ludopatia favorito dal sistema delle piattaforme online di gioco e scommesse".

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