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Rendiconto Stato 2022, Corte dei conti: 'Entrate giochi, + 2,8 miliardi'

29 giugno 2023 - 11:10

Il Rendiconto generale dello Stato 2022 presentato alla Corte dei conti fa il punto su entrate, controlli e criticità del gioco pubblico, collegate a norme locali, evidenziandone la ripresa nel post pandemia.

Scritto da Redazione
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C'è posto anche per il gioco pubblico nel Rendiconto generale dello Stato per l’esercizio finanziario 2022 al centro del Giudizio di parificazione (il controllo strettamente contabile dei conti pubblici che il Governo presenta al Parlamento, Ndr) tenutosi ieri, mercoledì 28 giugno, a Roma, nell’Aula delle Sezioni riunite della sede centrale della Corte dei conti. Facendo il punto su entrate, controlli e criticità – anche legate alle regolamentazioni territoriali del comparto - dei vari segmenti, dagli apparecchi all'online, passando per il bingo e le lotterie.

Di seguito, riportiamo alcuni estratti del rendiconto.

 

LE ENTRATE DA GIOCHI - Nel 2022 le entrate da giochi hanno fatto registrare un significativo incremento (2,8 miliardi), in seguito all’aumento della raccolta lorda e alle disposizioni contenute nella legge n. 69 del 21 maggio 2021 di conversione del Dl n. 41 del 22 marzo 2021, che ha introdotto un’ulteriore proroga dei termini di versamento delle somme residue relative al saldo del Preu (Prelievo erariale unico) 2020 sugli apparecchi da intrattenimento videolottery e newslot, a suo tempo disposta con il Dl n. 137 del 28 ottobre 2020, convertito con modificazioni dalla legge n. 176 del 18 dicembre 2020, nonché il rinvio del quinto bimestre 2020 del canone di concessione. La raccolta totale lorda è risultata pari a 136 miliardi, con un incremento di quasi 25 miliardi (+22 percento); le vincite ammontano a 115,6 miliardi (+21 percento rispetto al 2021) e corrispondono a una quota dell’85 percento della raccolta complessiva. Sottraendo dalla raccolta lorda l’importo delle vincite (ritirate o meno) si ottiene la “spesa” netta totale nazionale per il gioco, che - nell’esercizio 2022 - è risultata pari a 20,4 miliardi, superiore di 4,9 miliardi a quella dell’esercizio precedente. Le entrate raccolte dalla gestione dei giochi (11,2 miliardi, con un aumento del 33 per cento rispetto all’anno precedente) corrispondono – secondo quanto riportato nel Def 2022 - allo 0,6 percento circa del Pil (1.909,2 miliardi), al 2 percento delle entrate tributarie (568,6 miliardi) e al 4,1 percento delle imposte indirette (276,5 miliardi).

GLI APPARECCHI DA GIOCO - Al 31 dicembre 2022 erano stati rilasciati 256 mila nulla osta di esercizio validi per apparecchi Awp. Per quanto riguarda gli apparecchi Vlt, invece, sono stati rilasciati ai concessionari diritti all’installazione di circa 61 mila apparecchi, di cui al 31 dicembre 2022 realmente installati nelle sale dedicate circa 54 mila. L’Agenzia ha fatto presente che una delle maggiori criticità del settore è rappresentata dalle normative regionali in materia di distanze dei punti di gioco dai luoghi sensibili e dalle regolamentazioni comunali sugli orari dei punti di gioco. Ogni Regione, infatti, ha adottato una propria normativa di prevenzione e contrasto del disturbo da gioco d’azzardo che incide, in molti casi severamente, sulla effettiva possibilità di ubicazione degli apparecchi da intrattenimento. Ad ogni modo, il superamento dell’emergenza pandemica da Covid-19 ha consentito alla raccolta del gioco nel corso del 2022 di incrementarsi, riportando il numero di apparecchi in esercizio al livello 2019. Le aliquote del prelievo erariale unico previsto dall’art. 39, commi 13 e 13-bis, del d.l. n. 269 del 30 settembre 2003, convertito con modificazioni dalla legge n. 326 del 24 novembre 2003 e ss.mm. sono rimaste invariate dall’inizio del 2021. L’art. 1, comma 731, della legge n. 160 del 27 dicembre 2019, infatti, prevede che, a decorrere dal 1° gennaio 2021 le aliquote del prelievo erariale unico siano pari al 24 percento per gli apparecchi Awp e all’8,6 percento per gli apparecchi Vlt.

IL BINGO - Il Bingo di sala, anche detto “Bingo fisico”, ha generato - per l’anno 2022 un maggior versamento di prelievo erariale dell’80 percento rispetto a quanto versato nell’anno 2021, in cui le sale non hanno lavorato a seguito del protrarsi della pandemia da Covid-19 che ha costretto ad una chiusura totale per un periodo di quasi sei mesi. Considerando anche il dato relativo alla riduzione del numero di concessionari, passati da 191 a 185, la crescita del prelievo erariale dimostra che il gioco del Bingo continua ad avere un pubblico assiduo.

IL GIOCO ONLINE - Nel corso del 2022 il numero delle concessioni per l’esercizio e raccolta del gioco a distanza è stato di 93 (uno in meno rispetto all’anno precedente). In ordine alle novità intervenute sulle aliquote di tassazione, si fa presente che, per le scommesse sportive, a partire dal 1° gennaio 2016, in forza dell’art. 1, comma 945, della legge n. 208 del 28 dicembre 2015, è stata introdotta la tassazione sul “margine”, cioè sulla differenza tra le somme giocate e le vincite corrisposte. L’aliquota è stata fissata dall’art. 1, comma 1052, della legge n. 145 del 30 dicembre 2018, nel 20 per cento, se la raccolta avviene su rete fisica e nel 24 percento, se la raccolta avviene a distanza. Nel corso del 2022 è stato effettuato il controllo dei versamenti per l’Imposta unica di tutti i concessionari e per tutti i giochi, entro i trenta giorni successivi alla scadenza del pagamento, come previsto dall’art. 31, comma 2, del Dl n. 124 del 26 ottobre 2019, convertito con modificazioni dalla legge n. 157 del 19 dicembre 2019. All’esito del controllo sono state inviate le diffide ad adempiere al versamento e sono state avviate le azioni di recupero del non versato. Inoltre, è stata curata l’implementazione degli strumenti di controllo in collaborazione con Sogei Spa, con l’aiuto della quale è stato utilizzato il progetto “Attività di supporto ai concessionari”, per calcolare gli importi dovuti dagli stessi per l’implementazione del “Fondo per il rilancio del sistema sportivo nazionale” istituito dal Dl n. 34 del 19 maggio 2020, convertito dalla legge n. 77 del 17 luglio 2020.

LOTTO E LOTTERIE - Le entrate del gioco del lotto evidenziano un decremento sia in termini di accertamenti, pari a circa 7,1 miliardi (-8,3 percento rispetto ai 7,7 miliardi del 2021), sia in termini di riscossioni totali pari a 8,1 miliardi (- 8,6 percento rispetto agli 8,9 miliardi del 2021), sia in termini di versamenti totali pari a circa 7 miliardi (-10,2 percento rispetto ai circa 7,8 miliardi del 2021). Sempre riguardo ai giochi, seguono le lotterie ed altri giochi, che, seppur con un gettito modesto, registrano, rispetto al 2021, un incremento per accertamenti (+28,8 percento), riscossioni (+28,9 percento) e versamenti (+29,8 percento).

I CONTROLLI - Nel 2022, nel settore dei giochi, sono stati eseguiti sulla rete fisica quasi 29 mila controlli; di questi poco meno di 16 mila (circa il 55 per cento) nel settore degli apparecchi da divertimento e intrattenimento; 3 mila (il 10 per cento) in materia di scommesse e 10 mila (il 35 percento) negli altri ambiti di gioco. Rispetto al numero complessivo di controlli più di 12 mila, per una quota del 20 percento, sono stati svolti nell’ambito del contrasto alla partecipazione al gioco da parte dei minori. Nel complesso, tali azioni hanno comportato la redazione di circa 6.600 verbali amministrativi nei confronti dei soggetti appartenenti alla rete di vendita. L’indice di presidio del territorio, dato dal rapporto tra il numero di esercizi controllati per tutti gli ambiti del gioco e il numero degli esercizi censiti sui sistemi Adm, risulta pari al 21,7 per cento. Oltre ai controlli sulla rete fisica, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha dato ampio impulso ai controlli sul gioco online che, nel corso degli ultimi anni, si è notevolmente sviluppato per ragioni evolutive e contingenti (situazione sanitaria e conseguente spostamento del gioco sulla rete). L’analisi dei conti di gioco e delle criticità connesse ha permesso all’Agenzia di sviluppare significative comunicazioni anche di carattere penale. Le notizie di reato relative sono state elaborate sia dagli Uffici centrali sia dalle strutture territoriali, cui nel corso dell’anno sono state assegnate una decina di deleghe di indagine da parte delle procure della Repubblica. Riferisce l’Agenzia, inoltre, che quale strumento di contrasto all’illegalità nel gioco, nel corso del 2022 è stato utilizzato, in collaborazione con Sogei Spa, lo strumento dell’accesso alla banca dati del ministero delle Infrastrutture e trasporti per effettuare la verifica delle patenti di guida utilizzate dai giocatori in occasione della sottoscrizione dei contratti di conto di gioco con i concessionari ed è stato utilizzato anche il progetto denominato “Banca dati antimafia”, che consente l’aggiornamento dei dati richiesti ai fini dei controlli del rispetto della disciplina “antimafia” da parte dei concessionari, anche tramite l’interrogazione della banca dati “Bureau Van Dijk”. Inoltre, sotto il profilo del contrasto all’offerta di gioco illegale, nel corso del 2022 è stato svolto uno studio del fenomeno della raccolta del gioco attraverso i Punti vendita di ricarica (Pvr), analizzando la disciplina di settore e ripercorrendo le disposizioni adottate nel corso degli anni dall’Agenzia. In esito a tale approfondimento è stata emanata, da parte dell’Agenzia, la nota prot. 211248/R.U. del 18 maggio 2022 con la quale, dopo aver esposto le basi normative di disciplina dell’istituto, sono state proposte ai concessionari sei tipologie di misure, quali strumenti di presidio per controllare l’attività svolta presso gli esercizi commerciali incaricati della sottoscrizione dei contratti di conto di gioco e della rivendita delle carte di ricarica. Per la tutela dei minori rispetto ai rischi del gioco, nel corso del 2022 è proseguita l’analisi circa la possibilità di implementare il sistema Spid, quale strumento di identificazione dei giocatori, in occasione della sottoscrizione dei contratti di conto di gioco, al fine di raggiungere un più alto livello di certezza circa l’autenticità dei documenti di identificazione utilizzati. Nel 2022 è proseguito il lavoro di verifica dei conti giudiziali relativi agli anni dal 2011 al 2019 e sono iniziate le attività di controllo anche di quelli del 2020 e del 2021. Complessivamente sono stati conclusi i procedimenti di n. 460 conti giudiziali, con trasmissione alla Corte di conti mediante il sistema informatico Si.Re.Co.

Maggiori dettagli nel documento in allegato.

 

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