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Rho (Milano) prima sanzione da 500 euro per mancato rispetto orari gioco

11 aprile 2024 - 17:26

Applicata per la prima volta l'ordinanza firmata dal sindaco di Rho il 9 gennaio scorso. A Crotone sanzioni a due esercizi commerciali per gioco illegale.

Scritto da Redazione
Da sito questure.poliziadistato.it

Da sito questure.poliziadistato.it

Prima sanzione a Rho, in provincia di Milano, per un esercizio commerciale che, contro l'ordinanza comunale, tiene accesi i dispositivi di gioco oltre gli orari consentiti.

L'ordinanza è quella del 9 gennaio scorso, firmata dal Sindaco Andrea Orlandi, secondo la quale gli orari di apertura di sale giochi, sale Vtl, sale scommesse e l’uso di slot machine in locali che le mettono a disposizione vengono fissati, per tutti i giorni della settimana, dalle 7.30 alle 9.30, dalle 12.00 alle 14.00 e dalle 19.00 alle 21.00. Per chi viene sorpreso a violare l’ordinanza sindacale scatta una sanzione pecuniaria pari a 500 euro.

A tre mesi esatti dalla firma ecco la prima applicazione dell'ordinanza, con una sanzione notificata all'esercente dalla Polizia locale. Martedì 9 aprile, infatti, gli agenti hanno sorpreso giocatori attivi durante gli orari in cui è previsto lo stop: per i gestori di un locale di corso Europa è scattata immediatamente la sanzione da 500 euro prevista dall’Ordinanza.

 

Gioco illegale, anche se di diversa tipologia, anche in provincia di Crotone.

All'interno di un bar di Isola di Capo Rizzuto gli agenti di polizia hanno rinvenuto, all’interno di un’area specificamente dedicata, la presenza di 3  totem destinati a forme di gioco illegali, oltre ad altre irregolarità come la vendita di prodotti di genere non alimentare in assenza della prescritta licenza, nonché la presenza di un dipendente non regolarmente assunto.

L’Ufficio in questione ha provveduto ad elevare due sanzioni amministrative alla titolare aventi un valore totale pari ad euro 35.5164 ed al sequestro degli apparecchi elettronici.

Gravi irregolarità sono state riscontrate anche in un’attività di sala giochi ed Internet Point, ubicata nel Comune di Crotone.

Il personale della Divisione Polizia amministrativa e sociale - squadra amministrativa e del Reparto prevenzione crimine di cosenza, ha accertato che l'attività di gioco era condotta in assenza di autorizzazione della questura.

Il titolare dell’attività ed un dipendente, identificato all’atto del controllo quale conduttore dell’esercizio commerciale, sono stati quindi deferiti all’autorità giudiziaria per il reato di esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa. Nella circostanza sono state sequestrate anche 244 ricevute da gioco, due Pc e la stampante utilizzata per l’attività illegale.

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