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Riciclaggio, Commissione Ue: 'Crescono rischi nel gioco online, Stati formino operatori'

03 novembre 2022 - 11:08

La Commissione europea aumenta al massimo il livello di minaccia per il riciclaggio di denaro nel gioco online e nelle cripto-attività e raccomanda agli Stati di 'fare di più'.

Scritto da Redazione
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“Le autorità competenti dovrebbero attuare programmi di sensibilizzazione tra gli operatori del gioco online in merito ai fattori di rischio emergenti che possono incidere sulla vulnerabilità del settore, compreso l'uso di moneta elettronica anonima e valute virtuali e l'emergere di operatori di gioco online non autorizzati. Il feedback delle Unità di informazione finanziaria sulla qualità delle segnalazioni di operazioni sospette migliorerebbe la segnalazione e l'uso delle informazioni fornite.
Oltre alle sessioni di formazione, gli Stati membri dovrebbero garantire una formazione adeguata incentrata su adeguate valutazioni dei rischi dei prodotti/modelli imprenditoriali pertinenti per il personale, i responsabili del controllo di conformità e i rivenditori al dettaglio”.

È la “raccomandazione specifica” che compare nella Relazione della Commissione europea al Parlamento e al Consiglio Ue sulla valutazione del rischio di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo che incidono sul mercato interno e in relazione alle attività transfrontaliere.

Tale relazione, dopo quelle del 2017 e del 2019, è giunta alla sua terza edizione, e vede un ricalcolo del livello di rischio per il settore del gioco online e delle cripto-attività, che si è fatto più elevato ed è stato portato al massimo.

Nella Relazione si sottolinea che “il settore del gioco d'azzardo è caratterizzato da una crescita economica e da uno sviluppo tecnologico rapidi, con una forte crescita del settore online durante e dopo la pandemia di Covid-19. Numerose autorità competenti hanno segnalato in merito che i rischi derivanti dal gioco online sono ulteriormente aumentati dopo la pubblicazione dell'ultima valutazione sovranazionale del rischio nel 2019. Per la prima volta la presente valutazione considera i token scambiabili utilizzati nei videogiochi come assimilabili alle cripto-attività1; la valutazione della minaccia dovrebbe pertanto seguire lo stesso schema.
I casinò, da parte loro, presentano per loro natura un'esposizione elevata ai rischi in esame, ma la loro inclusione nel quadro Aml/Cft dal 2005 ha attenuato i rischi.
 Le lotterie e le macchine da gioco (al di fuori dei casinò) presentano un livello moderato di rischio di riciclaggio/finanziamento del terrorismo. Per quanto concerne le prime, sono in atto alcuni controlli in particolare per tenere conto dei rischi associati a vincite elevate. Si ritiene che il bingo tradizionale presenti un basso livello di rischio di riciclaggio/finanziamento del terrorismo poiché comporta puntate e vincite relativamente basse”.

In tema  di cooperazione regolare tra autorità competenti e soggetti obbligati, si legge ancora nel testo, “le relazioni precedenti hanno raccomandato una cooperazione rafforzata tra autorità competenti e soggetti obbligati con l'obiettivo di semplificare l'individuazione di operazioni sospette, di aumentare il numero e la qualità delle segnalazioni di operazioni sospette, di fornire indicazioni sui rischi, sull'adeguata verifica della clientela e sugli obblighi di segnalazione. Diversi settori continuano a sottolineare che la mancanza di riscontro sulle loro segnalazioni di operazioni sospette costituisce un problema, in particolare il gioco d'azzardo, i consulenti tributari, i revisori dei conti, i contabili esterni, i notai e altri liberi professionisti legali e i servizi di trasferimento di valori o di denaro”.


La Relazione quindi raccomanda “una cooperazione stretta e continuativa tra le autorità competenti in materia di Aml/Cft, le Unità di informazione finanziaria, le autorità di contrasto e il settore privato. In alcuni Stati membri sono stati istituiti partenariati pubblico-privato (Ppp) per rafforzare la cooperazione e lo scambio di informazioni e per contribuire al miglioramento delle segnalazioni di operazioni sospette. Alcuni Ppp comprendono anche la condivisione di informazioni tattiche a sostegno delle indagini in corso da parte delle autorità di contrasto. Grazie alla condivisione di informazioni, i soggetti obbligati possono adeguare ulteriormente i loro sistemi di monitoraggio per rispecchiare le nuove tipologie e i nuovi rischi”.

La Commissione continuerà a monitorare l'attuazione delle raccomandazioni formulate nella presente valutazione sovranazionale del rischio e riferirà nuovamente, in linea di principio entro il 2024, alla luce delle modifiche che potrebbero essere apportate all'attuale quadro normativo dell'Ue. Il riesame valuterà anche l'impatto delle misure dell'Ue e nazionali sui livelli di rischio.
 

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