Rivabene (Comunità Sant'Egidio): 'Interdipendenza fra mondo produttivo e territorio'

Roma - "Dal punto di vista normativo credo che regolamentare il settore del gioco, come tutti i settori produttivi, sia fondamentale, un bisogno necessario, con uno sguardo alla società nel suo complesso. Sant’Egidio non ha ruolo professionale, però volevo sottolineare la necessità molto forte per il mondo produttivo del nostro Paese di avere uno sguardo duplice al territorio e alle attività. In questo momento credo ci sia una grande necessità di interdipendenza". 

Lo evidenzia Sergio Rivabene, responsabile delle relazioni istituzionali della Comunità di Sant'Egidio nel corso del seminario pubblico "La regolamentazione del settore dei giochi: stato dell’arte e scenari futuri”, promosso dall'Istituto per la competitività - I-Com insieme con Igt  oggi, 25 maggio, a Roma.

"Parto dal tempo della pandemia credo, perché la lezione del Covid non venga dimenticata, non è possibile pensare e pensarci in maniera indipendente dal contesto italiano. Il Covid ha rappresentato un momento di grande frattura, nel momento di ripresa poi è arrivata la guerra che ci ha rifatto sprofondare. Ribadisco quindi la necessità di costruire reti di relazioni che vadano al di là del singolo campo di competenza".