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Sbordoni: ‘Riforma tutta da scoprire ma il sentiero è tracciato’

21 settembre 2023 - 21:31

Il legale esperto di gaming e sportsbetting, Stefano Sbordoni, è intervenuto ai roundtables dedicati al mercato italiano ad Sbc Summit Barcelona.

Scritto da Ac
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Barcellona - “Le regole per il futuro del settore sono ancora da scrivere ma il sentiero è stato già tracciato”. Queste le parole con cui il legale esperto di gaming Stefano Sbordoni, ha chiuso il suo intervento della tavola rotonda dedicata al mercato italiano ospitata da Sbc Summit Barcelona e organizzata in collaborazione con Gioconews.it.

Dopo aver fornito una disamina completa della situazione politica e normativa in cui si trova il comparto del gioco pubblico italiano di fronte a una audience internazionale. “Guardando al quadro normativo nazionale - senz’altro complesso - che caratterizza il mercato italiano, possiamo vedere che la legge prevalente e che delinea l’attuale paradigma è quella stabilità dalla precedente legge di bilancio, cioè quella del 2022, rispetto a quella del 2023, la quale individua il regime di proroga delle concessioni e stabilisce la quota invariata di gettito erariale. Questa dunque rimane l’impostazione di riferimento, qualunque siano le regole di mercato. Mentre a fare le regole sarà la legge delega, che dovrà essere attuata nei prossimi mesi attraverso una serie di decreti attuativi che delineeranno lo scenario futuro: ma l’impostazione di base è stata già improntata dalle linee guida generali inserite nel testo della delega. Quindi la cornice è stata già definitiva e i decreti successivi completeranno il quadro”.

Il legale, commentando la situazione attuale notoriamente critica che caratterizza da sempre lo scenario italiano aggiunge: “Nonostante la situazione di attuale incertezza, quello che si coglie di positivo è il diverso approccio che il governo ha scelto di adottare nei confronti del settore. Anche se non sono ancora noti dettagli e soprattutto i numeri della riforma, quello che è evidente è che una volta tanto si sta trattando la materia in modo analogo a come avviene con altri settori, non con provvedimenti improvvisati o raffazzonati, spesso emanati in sordina, ma attraverso un iter legislativo definito, aperto e trasparente. Dando anche il giusto ruolo e la giusta considerazione al regolatore che deve svolgere un ruolo centrale. E anche questa è sicuramente una buona notizia.”

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