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Schiavolin (Snaitech): ‘2023 anno di svolta digitale e responsabile’

09 febbraio 2023 - 11:24

Dalla fiera Ice di Londra, l’Ad di Snaitech esalta i risultati raggiunti nel 2022 e annuncia nuovi cambiamenti nell’anno corrente, su digitale e gioco responsabile.

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Londra – Se l’industria globale del gaming appare in continua evoluzione e ancora in corsa sfrenata dai padiglioni dell’Ice di Londra, anche in Italia si registra un cambiamento non banale orientato sempre più al digitale. Come evidenzia l’Ad di Snaitech, Fabio Schiavolin, in un’intervista concessa a GiocoNews.it.

“Il 2022 è stato un anno di svolta e di uscita dalla pandemia che ci ha permesso di misurare la reazione della nostra rete e del nostro modello di business in seguito a un evento così straordinario qual è appunto la pandemia. Per quanto ci riguarda, questa esperienza è stata vissuta dall’azienda con grande sforzo di supporto alla rete che ha permesso alla rete stessa di avere resilienza a un fenomeno così impattante come quello del Covid e di ripartire addirittura con tassi di crescita positivi. Cosa che noi stessi non ci saremmo mai aspettati, tenendo conto della forte attività di migrazione verso il digital.

Ci aspettavamo una contrazione da parte del retail, che invece non c’è stata. Evidentemente ci sono dei verticali di business che hanno sofferto non solo la pandemia, ma anche gli aspetti di incertezza sul territorio, pensando alle slot e alle Vlt, ma anche in questo caso l’azienda è riuscita a uscirne in maniera sostenibile, garantendo una soddisfazione della rete distributiva ma anche della popolazione interna di Snaitech, la quale è stata supportata anche attraverso iniziative speciali, sia durante la pandemia sia in questi giorni, durante il forte rincaro energetico. E credo che questo stia tornando anche in termini di qualità del lavoro che poi si traduce in risultati e performance dell’azienda.

In ambito di business e di prodotto, il post-pandemia ci ha aiutato a concretizzare un cambio strutturale nella mentalità con cui fare retail, che ci ha permesso di avere un alleato più forte nella digitalizzazione dell’impresa: i nostri partner dei punti vendita sul territorio, che hanno capito come affrontare anche loro questo momento di cambiamento avendo un ruolo di primo piano, essendo partecipi nell’acquisizione del cliente e della fidelizzazione. Ricordiamo che la nostra è una clientela molto legata al brand e credo che in questi ultimi 14-16 mesi abbiamo sostenuto l'azienda sostenendo fortemente il brand perchè quando riesci a dare stabilità e allo stesso tempo riesci a mantenere un trand di innovazione, alla fine la rete ti ricambia. E questo è evidente dalla nostra quota di mercato che è rimasta inaltenata nonostante la pandemia e nonostante i fenomeni di consolidamento di altre aziende che non hanno intaccato il nostro andamento, anzi, trovando anche punti di crescita in alcuni verticali. Siamo quindi molto soddisfatti e certi che la strada intrapresa sia quella giusta”.

Quali sono gli obiettivi per l'anno corrente?

“Il 2023 sarà un anno ancora più importante perché ci saranno molte novità e cambiamenti. Intanto perché ci sarà lo switch alla nostra nuova piattaforma digitale, che avverrà nella prima parte dell’anno, prima della ripartenza dei campionati e a livello generale, quindi non solo per l’Italia ma anche nelle altre giuridsizioni dove lavoriamo, cioé Germania e Austria. Abbiamo lavorato sodo a questo progetto, per oltre due anni, e si tratta di un'innovazione che rivoluziona completamente l’architettura della piattaforma ma anche le tecnologie che vengono utilizzate per offrire i nostri prodotti all’utenza digitale. Il lavoro è il frutto di una lunga analisi e benchmark eseguiti sugli altri mercati digitali. In modo di capire quali servizi, strumenti e tecnologie potessero essere integrati nella nostra offerta per andare incontro alle nuove esigenze e attitudini dei consumatori. Tutto questo mantenendo I tool di Playtech che ci garantiscono di gestire al meglio anche I comportamenti dei giocatori dal punto di vista del gioco responsabile. In questa ottica abbiamo anche quasi ultimato l’integrazione di BetBuddy, che è la tecnologia innovativa di Playtech che permetterà di gestire al meglio tutte le possibilità di autolimitazione dei giocatori e siamo molto soffisfatti anche di questo aspetto”.

A proposito del gioco responsabile: crede che si sia una maggiore attenzione e consapevolezza, oggi, da parte dell’industria su questi temi?

“Dovendo dare una risposta politically correct direi di sì. Questo perché i temi di responsabilità globale e sostenibilità sono tutti guidati dai principi Esg che nella nostra industria di concentrano in prima istanza proprio sul gioco responsabile. Questo ha quindi definito un trend che le aziende stanno seguendo: dopodiché se si tratta soltanto di operazioni più orientate al marketing oppure se c’e una vera convinzione di fare qualcosa, è da vedere. Noi lo facciamo convintamente e cerchiamo di attuare delle logiche e delle iniziative in chiave Esg ogni giorno e in ogni processo aziendale”.

A proposito di regolamentazione del gioco e dei problemi sul territorio citati prima, qual è l’auspicio rispetto alla riforma attesa dal settore nel nostro Paese?

“Sembra che il nuovo Esecutivo abbia un approccio attento e prima di fare grandi proclami e promesse abbia voglia di studiare e approfondire le varie tematiche per essere in grado di capire le varie problematiche con uno sguardo attento anche alla sostenibilità di cui parlavamo, sapendo che un settore che garantisce 11 miliardi di gettito l’anno per l’Erario ha bisogno di politiche che siano in grado di mettere insieme le esigenze del consumatore e dei territori ma anche quelle degli operatori che investono ingenti somme”.

 

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