Schiavolin (Snaitech): “Ia renderà scommesse un intrattenimento responsabile a tutto tondo”
L'amministratore delegato di Snaitech, intervistato da Class, spiega che confida nell'intelligenza artificiale, e che 'l’approccio phygital fa coincidere l’esperienza della scommessa nel punto fisico con quella online'.
Scritto da Redazione
Pensa che l'intelligenza artificiale sia "un fantastico alleato per un gioco sempre più responsabile, ma è un processo che va controllato in maniera rigorosa affinchè sia sempre l’uomo a detenere il controllo" Fabio Schiavolin, amministratore delegato di Snaitech.
In una intervista rilasciata a Class il dirigente ricorda il recente periodo segnato dalla pandemia, ricordando che "ha generato una crescita costante del gioco online, che oggi rappresenta il 50 percento della nostra attività", aggiungendo tuttavia che "questo non ci ha impedito di rimanere molto vicini alla rete fisica, con più di 2mila punti vendita in Italia".
Secondo Schiavolin, infatti, "l’approccio phygital fa coincidere l’esperienza della scommessa nel punto fisico con quella online. Come Snaitech", aggiunge, "contiamo su una forte brand awareness e su una base clienti ampia e fidelizzata".
Parlando di gioco mobile spiega ancora che i devices "hanno fatto sì che l’intrattenimento travalicasse i confini del tempo libero, oltre a rendere qualsiasi esperienza molto più immersiva con l’uso di grafiche, animazioni, musiche, bonus. Questo ha richiesto un forte esercizio di storytelling attorno ai diversi giochi. La velocità del cambiamento rappresenta oggi una grande sfida. Fortunatamente Snaitech ha nel Dna la capacità di mettersi in discussione ogni giorno”.
E infine uno sguardo al futuro, che non è poi così troppo lontano, pensando alle potenzialità di nuovi strumenti come l'intelligenza artificiare che, secondo Schiavolin “spalancano frontiere enormi per la creatività. Ci aiuterà a rendere la scommesse un momento di intrattenimento a tutto tondo, nel rispetto della disponibilità economica e della capacità delle persone di reggere quella minima dose di adrenalina che deriva dall’aver messo una posta in palio".