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Scommesse illegali, 12 arresti e sequestro di beni da oltre 1 milione di euro a Prato

16 aprile 2024 - 12:25

Guardia di finanza e Polizia di Stato arrestano 12 persone indiziate, fra l'altro, di raccolta illegale di scommesse. Sequestrati preventivamente, 1,184 milioni di beni e tre sale giochi e scommesse.

Scritto da Redazione
© Guardia di finanza - Sito ufficiale

© Guardia di finanza - Sito ufficiale

Estorsione continuata in concorso, associazione per delinquere finalizzata all’esercizio abusivo dell’attività di raccolta di giochi e scommesse, esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, falso in atto pubblico, false attestazioni in atti destinati all’Autorità giudiziaria, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e Emissione di fatture per operazioni inesistenti: sono i reati di cui sono indiziati, a vario titolo, 12 persone, arrestate dalla Squadra mobile della Questura di Pistoia e del Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Pistoia, in esecuzione di un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal Gip – Giudice per le indagini preliminari del locale Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pistoia.

Con lo stesso provvedimento, si legge in una nota diramata dalle Fiamme gialle, “il Gip ha disposto nei confronti di alcuni degli indagati il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di somme di denaro – o di beni mobili e immobili del valore equivalente – per un valore complessivo di circa 1.184.000 euro. Il sequestro preventivo è stato disposto anche verso tre sale giochi e scommesse, cinque società e un'autovettura.

Unitamente alle misure restrittive, sono state eseguite perquisizioni locali, domiciliari e personali, avvenute anche con il concorso operativo del Nucleo centrale della Polizia dei giochi e delle scommesse del Servizio centrale operativo (Sco) della Direzione centrale anticrimine e del gruppo Mezzi tecnici del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata (Scico) di Roma”.

Un’articolata attività investigativa, durata oltre un anno, “ha consentito di ricostruire l’esistenza di un pervicace fenomeno estorsivo e di un vero e proprio “'sistema' di scommesse illegali e clandestine. Tali scommesse, è stato accertato, si svolgono sia on line su appositi siti clonati, sia in luoghi fisici costituiti da sale slot ubicate nel comune di Prato, nominalmente riconducibili a cittadini cinesi ma di fatto in mano a due dei soggetti sottoposti a misura cautelare, che ne dispongono pienamente alla stregua di veri e propri titolari, avvalendosi di vari collaboratori”, si legge ancora nella nota della Guardia di finanza.

Nel corso dell'attività investigativa sono “anche emerse condotte che rientrano in un quadro di reiterate frodi fiscali ideate e gestite da uno degli indagati, cittadino cinese, in concorso con diversi altri soggetti a lui collegati, basate sull’intestazione fittizia della titolarità di imprese ad altre persone, sull’emissione di fatture false e sul trasferimento di consistenti somme di denaro in Cina, al fine sottrarsi fraudolentemente al pagamento delle imposte dovute, con riferimento alle attività imprenditoriali dallo stesso via via acquisite anche tramite le pratiche estorsive oggetto delle indagini”.

Gli indagati sono stati associati presso le case circondariali di Prato, Pistoia e Pisa in attesa dell’interrogatorio di garanzia del Gip.

 

Articolo in aggiornamento

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