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Scompare Elisabetta II, la regina con il pallino dei cavalli e dell'ippica

09 settembre 2022 - 11:38

Fra le passioni più note della regina Elisabetta II, scomparsa a 96 anni, c'è quella per l'ippica e i cavalli, in veste di amazzone ma anche di allevatrice.

Scritto da Redazione
Scompare Elisabetta II, la regina con il pallino dei cavalli e dell'ippica

Il primo è stato Peggy, un pony ricevuto in regalo dal padre quando aveva appena quattro anni, il preferito Burmese, dono delle guardie a cavallo canadesi, che l'ha accompagnata in tante giornate all'aria aperta fino a quando la salute gliel'ha consentito.

La passione per i cavalli della regina Elisabetta II, scomparsa ieri, 8 settembre, all'età di 96 anni, è cosa nota. Tanto che una delle sue ultime foto ufficiali, diffusa nel giugno del 2022, la ritrae proprio a cavallo.

Una passione non solo da amazzone, ma innanzitutto da allevatrice, coltivata fin da giovane, quando, supportata da lord Henry Porchester, conte di Carnarvon, direttore delle sue scuderie, appena i suoi impegni glielo permettevano girava il mondo alla ricerca di purosangue.

Cavalli che le hanno consentito di vincere molte corse – oltre 30 – e anche discrete somme – circa 500mila sterline solo nel 2021. Nel 1949, a 22 anni, Elizabeth vide il suo primo cavallo Monaveen vincere il Chichester Chase Handicap, che accese la sua passione per l'allevamento. Tra i purosangue campioni di Sua Maestà c'erano Carrozza e Highclere e l'indimenticabile Estimate che ha vinto la Royal Ascot's Gold Cup nel 2013.
 
Non a caso la regina era una degli habitue e mecenate del Royal Ascot, uno dei convegni ippici più celebri del mondo, anche per il rigido dress code in cui le donne non possono assolutamente rinunciare al cappellino d'ordinanza, manifestazione alla quale spesso partecipano proprio i cavalli della sua scuderia.
Non ha mai mancato all'evento, tranne nel 2020, quando, a causa della pandemia di Covid-19, si è svolto a porte chiuse, e nel 2022, per problemi di salute.
Il presidente dell'ippodromo di Ascot, Sir Francis Brooke Bt, la ricorda così: “Il mondo delle corse ha perso uno dei suoi più grandi sostenitori. Noi di Ascot abbiamo il privilegio di avere così tanti ricordi di Sua Maestà la regina in questo suo ippodromo, comprese alcune meravigliose vittorie con i colori reali. Porgiamo le nostre più sentite condoglianze a Sua Maestà il re e a tutta la famiglia reale”.
 
Anche la British horseracing authority celebra il supporto della regina Elisabetta alle corse ippiche britanniche, a tutti i livelli di questo sport.
Il presidente della Bha, Joe Saumarez Smith, dichiara: “La Bha porge le nostre più sentite condoglianze alla famiglia reale e a tutti coloro che sono stati colpiti da questa triste notizia.
Le corse hanno un incalcolabile debito di gratitudine, non solo per la dedizione e l'impegno di Sua Maestà, ma per la sua pubblica difesa di questo sport, qualcosa che senza dubbio ha aumentato la sua popolarità e ha attratto un gran numero di fan.
Ci saranno molti che lavoreranno nelle corse che hanno avuto rapporti con Sua Maestà attraverso l'addestramento e l'allevamento dei suoi cavalli e saranno addolorati".

Queste parole fanno il paio con quelle di Paul Darling Obc KC, presidente di Horserace betting levy board: “A nome del Levy Board, porgo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia reale. Sua Maestà ha dato un contributo incalcolabile alle corse di cavalli e all'allevamento e al mondo dei cavalli in una vita di dovere e servizio”.

Domani la Bha annuncerà quando riprenderanno le corse, insieme a ulteriori informazioni che descrivono in dettaglio come lo sport continuerà a celebrare la morte della regina Elisabetta II.
 
 
 

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