Si registra "un complessivo aumento delle segnalazioni degli operatori non finanziari e, in particolare, dei prestatori dei servizi di gioco e dei notai."
A dirlo è Enzo Serata, direttore dell’Unità di Informazione finanziaria per l’Italia, nel corso dell'audizione richiesta dalla commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere - IX Comitato Criminalità, e realizzata ieri, 31 luglio 2024.
Nel corso del suo interevento Serata ha presentato dati che confermano "l’interesse delle consorterie mafiose al settore dei giochi e delle scommesse, utilizzato quale canale diretto per il riciclaggio, ma anche come fonte di risorse da impiegare per la costituzione all’estero di intermediari finanziari; gli esiti degli approfondimenti condotti dalla Uif hanno evidenziato la riconducibilità di circa il 5 percento delle Sos a c.d. rischio Co al settore del gaming."
Co sta per operazioni sospette potenzialmente riconducibili a contesti di "criminalità organizzata", una classificazione che, spiega ancora Serata, avviene "sulla base di indicatori tratti dai diversi processi di analisi interni e dal sistematico scambio di informazioni con la Direzione nazionale antimafia".
Relativamente alle segnalazioni sospette ricevute nel corso del 2023, il direttore dell'Uif riporta che l'ente "ha ricevuto poco più di 150.000 Sos, con una diminuzione del 3 percento rispetto all’anno precedente". Crescono dunque leggermente le segnalazioni dal mondo del gioco mentre c'è una leggera contrazione del flusso segnaletico proveniente dagli intermediari bancari e finanziari.
In termini assoluti le segnalazioni a rischio Co provenienti da attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco segnalate per distribuzione in base al codice (da Infocamere) delle persone non fisiche sono state 1.112, circa l'1 percento del totale.
Nel complesso le segnalazioni a riscio Co dal gioco nel 2023 sono state 1.880, pari al 2,06 percento del totale, contro le 863 (corrispondenti all'1,55 percento del totale) del 2022. Ma si parla di un totale di 53.046 nel 2023, contro le 28.688 del 2022.
Relativamente alle Sos ricevute a rischio Co per macro-fenomeni associati nel 2023 quelle dal settore di giochi e scommesse sono state il 5,11 percento, contro il 4,80 percento del 2022.