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Sindacati: 'Servono più certezze, in primis riordino giochi'

01 giugno 2021 - 15:24

Incontrando la sottosegretaria Nisini le tre sigle sindacali chiedono maggiori certezze per il giochi pubblico, a partire da un progetto di riordino che riguardi l’intero territorio nazionale.

Scritto da Redazione GiocoNews
Sindacati: 'Servono più certezze, in primis riordino giochi'

 

"Abbiamo segnalato i rischi occupazionali derivanti prima dalle chiusure e ora dai provvedimenti regionali". Così le tre sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs dopo l’incontro di oggi, 1° giugno, al Ministero del Lavoro con la sottosegretaria Tiziana Nisini. "In vista del riordino – aggiungono i sindacati, presenti a Roma assieme alle associazioni datoriali del settore – è essenziale un quadro normativo certo e omogeneo sull'intero territorio nazionale".

La principale novità uscita dall'incontro odierno è il fatto che i sindacati hanno garantito la loro disponibilità a mantenere aperto un canale di comunicazione con il tavolo permanente delle Parti sociali firmatarie della contrattazione di settore. Il confronto, come spiegano i sindacati in un comunicato, si era reso necessario a causa delle sempre maggiori difficoltà e discriminazioni, rispetto ad analoghe realtà, che vive il gioco legale. Un settore lasciato sempre in secondo piano, anche nell’ultimo Decreto riaperture che individua soltanto il 1° luglio come data utile alla tanto attesa ripartenza. Una riapertura posticipata fortemente stigmatizzata dai sindacati poiché non tiene in considerazione né i severi protocolli di prevenzione e di contrasto al Covid-19 adottati per la ripresa in sicurezza, né l’inadeguato sostegno economico al settore del gioco legale. 

Maggiori certezze è, dunque, quello che attraverso le rappresentanze sindacali chiedono i lavoratori, 150mila addetti della distribuzione specializzata, delle sale da gioco, bingo, slot e scommesse, lasciati in sospeso e in regime di ammortizzatori sociali. E maggiori certezze le hanno chieste alla sottosegretaria Nisini anche rispetto alle ipotesi di riordino del settore, tema sul quale i sindacati hanno annunciato che invieranno ai ministeri competenti un documento unitario contenente le loro valutazioni.

Tra le priorità che verranno evidenziate, e che sono state sottolineate dai sindacati durante il colloquio di oggi, c’è la necessità di un progetto di riordino con un’impostazione omogenea, che riguardi l’intero territorio nazionale, "affinché l’intero settore si muova in un'unica direzione". Ad oggi, infatti, i diversi provvedimenti su base regionale e, in alcuni casi con autonomie concesse a livello comunale, creano contrasti e disomogeneità che alimentano confusione e situazioni discriminanti tra un territorio e l’altro.

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