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Siracusa, apparecchi scollegati da rete Adm: Gdf stabilisce sanzioni per 62mila euro

19 giugno 2024 - 12:12

La Guardia di finanza di Siracusa sequestra quattro apparecchi scollegati dalla rete dell’Agenzia delle dogane e monopoli. Sanzioni da 62mila euro. Multe anche a Chieti e Alba Adriatica.

Scritto da Redazione
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Sono quattro gli apparecchi da intrattenimento sequestrati dalla Guardia di finanza di Siracusa perché scollegati dalla rete dell’Agenzia delle dogane e monopoli. A questo si aggiunge la somma di circa 4mila euro in contanti e un telecomando utilizzato per spegnere le macchinette in caso di un controllo improvviso.

Secondo quanto riportato dal sito delle Fiamme gialle, i militari hanno individuato, durante un servizio relativo al piano d’intervento volto al contrasto del fenomeno del gioco illegale e irregolare, un bar a Rosolini (nella provincia di Siracusa) all’interno del quale erano presenti gli apparecchi.

Questi ultimi non risultavano essere collegati alla rete statale di raccolta del gioco dell’Agenzia delle dogane e monopoli, in violazione del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

Le forze dell’ordine, pertanto, hanno sequestrato i quattro apparecchi e il denaro rinvenuto in parte all’interno degli stessi e in parte nella macchinetta conta soldi e a seguito di questo hanno stabilito le sanzioni per un totale di 62mila euro.

Inoltre il titolare del bar è stato deferito alla procura della Repubblica di Siracusa anche perché non aveva esposto all’interno dei locali del proprio esercizio commerciale la prescritta tabella dei giochi proibiti.

 

SANZIONI A CHIETI E ALBA ADRIATICA PER GIOCO ILLEGALE - In attuazione del protocollo d’intesa nazionale del 2023 e del piano coordinato di interventi ispettivi concernenti la verifica della idoneità degli apparecchi per il gioco in dotazione degli esercizi commerciali presenti sul territorio abruzzese, nei giorni scorsi si è svolta una strutturata attività ispettiva coordinata dalla Guardia di finanza e dall’Ufficio dei monopoli per l’Abruzzo al fine di contrastare l’illegalità nel settore del gioco, con particolare riguardo al comparto delle scommesse sportive attraverso controlli mirati.

Secondo quanto si legge in una nota diffusa dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli, “diverse squadre operative, composte dal personale dell’Ufficio dei Monopoli per l’Abruzzo e da agenti della Guardia di Finanza, hanno sottoposto a controllo una serie di attività economiche che, all’esito di analisi di rischio effettuate sulla base delle informazioni raccolte, di riscontri sul territorio e di attività di coordinamento informativo ed operativo, sono risultate connotate da elevati indici di rischio per l’illecita accettazione di scommesse sportive.

Nello specifico, sono stati eseguiti ben 18 interventi nei giorni dall’11 al 15 giugno su differenti tipologie di esercizi commerciali delle province di Pescara, Teramo, Chieti e L’Aquila offerenti il gioco. L’azione congiunta ha permesso l’accertamento di alcune irregolarità tra le quali, presso un esercizio di Chieti, la mancanza della prescritta licenza del questore e, presso due sale videolottery di Alba Adriatica (Teramo) l’assenza dell’impianto di videosorveglianza funzionante. Le violazioni amministrative sono state prontamente sanzionate”.

 

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