Sostegni bis: respinti gli emendamenti sul gioco
La settimana della politica riprende dal Sostegni bis che, dopo il passaggio in commissione bilancio, la scorsa settimana, ha visto ritirare tutti gli emendamenti relativi al gioco.
Scritto da Daniele Duso
Prosegue nella giornata odierna alla Camera la discussione sul disegno di legge di conversione del decreto 25 maggio 2021, n. 73, più comunemente conosciuto come Sostegni Bis. Si prepara una misura il cui testo non conterrà nessuno degli emendamenti relativi al settore del gioco, dopo che tutti le proposte emendative sono state cassate al passaggio del decreto legge in commissione Bilancio, concluso venerdì. Respinti, di fatto, anche gli emendamenti riferiti al settore del gioco inizialmente accantonati, come accaduto a quello proposto da Vita Martinciglio (M5s), il n. 22.015, e quello proposto da Mauro D’Attis (FI), il n. 7.072, e quello firmato da Pietro Navarra 11.069.
Le proposte emendative ritirate si riferivano a una proposta di proroga, a titolo oneroso, fino a 31 dicembre 2022, la scadenza delle concessioni per la raccolta a distanza dei giochi (7.072 D'Attis), a misure di favore per il settore del gioco. In particolare, proroga fino al 2022 le concessioni dei giochi pubblici (lettere a-f del co. 11 dell’art. 24 della legge 88/2009), nonché fino al 2024 le concessioni per gli apparecchi da intrattenimento, le scommesse su eventi, sportivi - anche ippici - e non sportivi, nonché del bingo. Proroga altresì le concessioni dei Giochi numerici a quota fissa, dei Giochi numerici a totalizzatore nazionale e delle Lotterie ad estrazione istantanea di 36 mesi (11.069 Navarra) e misure a sostegno delle attività di gioco e scommesse (22.015 Martinciglio).
Potrebbe tornare sotto forma di ordine del giorno, invece, un emendamento inizialmente ritirato dallo stesso proponente, il n. 7.073 di Mauro D'Attis, sul tema delle scommesse ippiche e sportive.