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Speciale gioco e inclusione, sfide che diventano opportunità

09 marzo 2024 - 09:22

Le donne conquistano posizioni sempre più importanti anche nel settore del gambling. Ma si può parlare di una totale uguaglianza di genere? La parola a Charmaine Hogan, head of regulatory affairs di Playtech.

Scritto da Carlo Cammarella
Nella foto: Charmaine Hogan, head of regulatory affairs di Playtech.

Nella foto: Charmaine Hogan, head of regulatory affairs di Playtech.

Quella odierna è una società in continuo cambiamento dove la tecnologia acquista un ruolo sempre più preponderante. Ma in un’epoca dove tutto scorre velocemente e dove le invenzioni sono all’ordine del giorno occorre riflettere realmente se questa idea di “progresso”abbracci davvero la società a 360 gradi.

Nell’epoca del metaverso e dell’intelligenza artificiale il tema dell’inclusione delle donne nel mondo del lavoro, anche in un comparto all’avanguardia come il gambling, fa ancora discutere. I quesiti sono tanti ma si possono riassumere in pochi e semplici concetti, banali all’apparenza, ma in realtà molto profondi: lavorativamente parlando, le donne hanno gli stessi diritti degli uomini? In una società dove la ragione ha superato la forza bruta ha senso parlare di “diversità di genere”?

E soprattutto quali sono stati i passi avanti nell’ultimo ventennio in tema di inclusione? Ne parliamo con Charmaine Hogan, head of regulatory affairs di Playtech.

Recentemente ci sono stati molti cambiamenti nel settore del gioco d'azzardo. Come è cambiata la posizione delle donne in questo mercato?

“Negli ultimi anni abbiamo assistito a notevoli cambiamenti nella rappresentanza delle donne nella nostra industria. Durante la partecipazione a eventi internazionali ci sono stati casi in cui sembrava che fossero presenti più uomini che donne, soprattutto alle conferenze e alle fiere. Nonostante questo c’è stato un cambiamento marcato, che sembra essere in linea con la crescita del gambling online. Oggi vediamo più donne rappresentate in vari ruoli e livelli all’interno delle aziende. Le posizioni decisionali, i ruoli di leadership e le funzioni di guida sono sempre più occupati da donne. Questa tendenza va oltre il semplice lato commerciale; comprende tecnologia, autorità di regolamentazione, ricerca e mondo accademico. L’inclusione, nel suo senso più ampio, deve continuare a essere una priorità per le aziende della nostra industria. Tuttavia, a un esame più attento, riconosciamo che non riusciamo ancora a raggiungere una perfetta inclusione ai livelli più alti. Non siamo qui semplicemente per contare i numeri; siamo qui per ottenere un impatto significativo e contribuire al successo della nostra industria.”

 

Nonostante i passi avanti fatti, possiamo dire che è ancora un mercato dove il sesso maschile ha ancora un ruolo predominante oppure è cambiato qualcosa in positivo?

“Come ho detto prima, credo che nel corso degli anni ci sia stato un progresso significativo delle donne nel gambling. Il gioco non fa eccezione, perché storicamente è un settore a predominanza maschile, soprattutto se si pensa al settore più ampio, che comprende anche il terrestre. Oggi, quando si partecipa ai dibattiti, non sono più esclusivamente gli uomini a condurre le discussioni. Le donne forti ora salgono sul palco, esprimendo le loro opinioni con competenza. Essere l’unica donna in un panel non è più un ostacolo, si è andati oltre, e oggi le loro opinioni sono rispettate. In passato le intuizioni di una donna potevano essere trascurate quando la conversazione si spostava sul successivo partecipante maschio. Ora abbiamo gruppi di affiancamento e sostegno per le donne che vengono attivamente promossi e celebrati. Le donne più giovani che entrano nell'industria dovrebbero sentirsi più responsabilizzate e immaginare un futuro luminoso in questo settore innovativo dell’industria dell’intrattenimento.”

Ci sono stati ostacoli nel suo percorso professionale che ha dovuto superare “come donna” per raggiungere il ruolo di rilievo in azienda che ricopre ancora oggi?

“Durante il mio percorso professionale ho incontrato sfide che ho scelto di considerare come opportunità piuttosto che come ostacoli. Crescendo a Malta, dove la dominanza maschile era prevalente nella maggior parte delle posizioni, sono stata testimone delle limitazioni imposte al progresso delle donne. Le ragazze venivano spesso indirizzate verso qualifiche e ruoli ‘più adatti’ e durante i colloqui venivano esaminati i progetti personali. Come molte donne ho lavorato diligentemente per mettermi alla prova. Un ruolo iniziale in un settore pubblico prevalentemente maschile mi ha aiutato a sviluppare resilienza. Guidare il processo decisionale tra operatori di spicco adeguati ha richiesto perseveranza. Vivendo all’estero ho visto cambiamenti positivi - l’adesione di Malta all’Unione europea ha portato migliori atteggiamenti, opportunità e sostegno decisivo come il congedo infantile e parentale. Nonostante le qualifiche, l’equilibrio tra lavoro e vita privata è rimasto essenziale per l’avanzamento delle donne in carriera. Allo stesso tempo la regolamentazione del settore del gioco di Malta ha aperto diversi ruoli basati sulle competenze. Le mie prime esperienze continuano a modellare inconsciamente i miei progressi. Come donna, occasionalmente ho avuto bisogno di affermarmi in modo più risoluto rispetto ai miei colleghi maschi. È una realtà che non dovrebbe persistere. Per fortuna le culture aziendali si stanno evolvendo. A Playtech il nostro ambiente multiculturale, circondato da donne forti presenti nei vari team in tutto il mondo, favorisce la crescita. Anche se personalmente non ho dovuto affrontare ostacoli significativi riconosco che questo non è il caso di tutte le donne a livello globale, soprattutto se si considera l’istruzione di base e contesti più ampi. Le aziende dovrebbero continuare a concentrarsi sulla promozione della diversità e dell’inclusione per un futuro migliore e più luminoso per tutti.”

Qual è la sua percezione delle altre donne che ricoprono posizioni simili e che lavorano in questo settore?

“La mia percezione è di ammirazione e cameratismo. Negli eventi di settore gli incontri di networking tra donne creano un caloroso senso di supporto e tutoraggio. Queste interazioni hanno un valore inestimabile. Sebbene non vi sia un numero schiacciante di donne ai vertici aziendali i loro risultati sono encomiabili. Il successo non avviene dall’oggi al domani; è il risultato di duro lavoro e dedizione, spesso dietro le copertine patinate delle riviste. Al di là dei ruoli esecutivi, le donne di talento sono ai vertici in aree strategiche come ricerca, tecnologia, prodotti e regolamentazione. La loro leadership è alimentata dalla passione e dalla determinazione - qualcosa con cui sono profondamente in sintonia. Per arricchire veramente il nostro settore abbiamo bisogno di più donne così stimolanti. Penso che dobbiamo promuovere lo sviluppo delle competenze, l’avanzamento della carriera, i diversi background in tutta l'industria e abbracciare la ricchezza che la diversità porta con sé.”

Ci sono ancora passi avanti da fare per raggiungere la totale inclusione delle donne nel mercato del gioco d'azzardo?

“Raggiungere la totale inclusione richiede sforzi continui. Le donne svolgono un ruolo cruciale nelle comunità globali e il loro contributo è parte integrante della società. È essenziale riconoscere i risultati ottenuti e affrontare le sfide attraverso culture e background diversi. Nel discutere le migliori pratiche internazionali nel gioco dobbiamo considerare le sfumature specifiche del Paese. Gli sforzi per promuovere l’uguaglianza di genere hanno prodotto progressi nella nostra industria, affrontando questioni come la discriminazione, le disparità retributive, l’istruzione, l’assistenza sanitaria e il sostegno genitoriale. Questi progressi promuovono ambienti inclusivi, consentendo alle donne di prosperare sulla base delle loro competenze e abilità.”

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