Analizzare i contesti familiari e scolastici, le abitudini e gli stili di vita (alimentazione, attività fisica, comportamenti a rischio) delle ragazze e dei ragazzi adolescenti, nelle fasce di età a 11, 13, 15 e 17 anni per trarre elementi che consentano di orientare sempre meglio politiche e azioni di educazione e promozione della salute.
È questo l'obiettivo dello studio "Hbsc Italia”, nato nell’ambito del progetto “Sistema di indagine sui rischi comportamentali in età 6-17 anni” promosso dal ministero della Salute, in attuazione del programma europeo "Guadagnare salute".
A presentarne i risultati è stata la Regione Emilia Romagna, nel corso di un webinar, dopo una rilevazione che ha coinvolto 109 classi per la scuola secondaria di I grado (Classe I e III) e 125 classi di per la scuola secondario di II grado (Classe II e IV), per un totale di 234 classi per un totale di 4.204 studentesse e studenti, fornendo un quadro in cui si parla anche dei comportamenti relativi al gioco con vincita in denaro e i videogame.
Il gioco d’azzardo, rispetto al dato regionale, risulta essere una pratica puramente maschile (22,1 percento di differenza) e le ragazze di 15 anni sono più propense all’azzardo delle ragazze di 17 (22,6 percento contro il 17,5 percento). Molto interessante risulta lo studio che compara lo status socio-economico della famiglia in merito ai comportamenti di consumo.
Esso evidenzia che: un Fas (Family affluence scale, scala di agiatezza/ricchezza familiare, Ndr) basso ha una percentuale di consumo di tabacco (in un arco temporale di 30 giorni) superiore agli altri due (anche se le differenze tra i tre status sono di pochi punti percentuali). Nel consumo di sigarette elettroniche le ragazze e i ragazzi appartenenti a contesti famigliari agiati hanno una propensione maggiore all’utilizzo. I contesti famigliari con Fas alto sono più disponibili all’utilizzo di alcolici, alla ubriacatura e alla adozione di pratiche di binge drinking. Anche il consumo di cannabis è abbastanza omogeneo con una prevalenza di contesti famigliari medi e alti. I contesti famigliari con Fas alto hanno una disponibilità maggiore a sperimentare il gioco d’azzardo.
Nell’indagine Hbsc del 2022, per la prima volta, sono state inserite alcune domande relative all’uso dei videogiochi con lo scopo di indagare la diffusione attuale di un fenomeno che sembra in continua crescita tra i giovani.
In questo caso emerge che: i ragazzi giocano molto di più delle ragazze in tutti i range di età analizzati (11-13-15- 17); l’abitudine quotidiana al videogioco (4 ore) riguarda più del 16 percento delle persone di 11/17 anni di genere maschile; l’uso problematico è prevalentemente maschile con un progressivo decremento con l’aumentare dell’età (27,2 percento 11 anni – 25,5 percento 13 anni – 18,1 percento 15 anni – 17,8 percento 17 anni); da non sottovalutare, in merito alla problematicità, anche il dato delle ragazze (17,9 percento delle undicenni – 19,6 percento delle tredicenni – 17,1 percento delle quindicenni); rispetto ai dati afferenti alle condizioni socio economiche delle famiglie si può notare che più il Fas è basso (17,7 percento) più il tempo impiegato nell’utilizzo dei videogiochi si alza (12,7 percento Fas medio – 11,7 percento Fas alto). Anche l’uso problematico di videogames si alza con l’abbassarsi delle condizioni socioeconomiche delle famiglie (22 percento Fas alto. 22,3 percento Fas medio, 24 percento Fas basso).